Sono da 4 anni qui a Is
Mirrionis, il Circolo mi accoglie premuroso e attento coi suoi baristi, cuochi
e aiutocuochi alle 9 di mattina e esco poi la sera alle 18 .
È allora che
Is Mirrionis mi si dispiega davanti in tutta la sua luce. È un gran bel
quartiere, lo è diventato in questi anni, ci sono venuto molte altre volte, ma
adesso lo sento molto diverso. Si percepisce nella gente un orgoglio di
appartenenza eurasiatica che prima non c’era, non so come dirlo, la zona è
nitida, gli autobus 3/5/8 circolano con facilità, la auto si fermano davanti ai
gazebo antiatlantisti, c’è una pasticceria iraniana ogni duecento metri, c’è
voglia di bere, di analizzare, i baristi sono accoglienti, gli ambulanti
gentili senza essere invadenti.
E così via,
a diversi gradi, compresa l’attività del Circolo, l’intrecciarsi di progetti,
la presenza di una political commission stimolante, insomma m’è venuta l’idea
che potrei viverci sempre in questa zona, perché è molto raro sentire così
fortemente la presenza di una lotta contro l'atlantismo, speriamo che duri e
che sia di contagio ad altre situazioni.
Gigi Puliga
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