(AGI) - Cagliari, 5 dic. -
"Questo palazzo ha determinato nel 2013 chi
era e chi non era il presidente della
Regione. Quindi, ero certa che
non mi avrebbero mollato adesso. In
questi anni ho fatto un lavoro sudi me. Certo che sono scossa, ma
comunque serena, perche' questo e' soltanto il primo tempo di una
partita che ne dura tre".
Cosi' l'exsottosegretaria della Cultura
ed ex
europarlamentare del Pd Francesca
Barracciu ha accolto la sentenza di
condanna a 4 anni per peculato
pronunciata stamane in tribunale a
Cagliari nell'aula della seconda
sezione penale, nell'ambito
dell'inchiesta sulle spese dei fondi
assegnati ai gruppi del Consiglio
regionale della Sardegna nella
legislatura 2004-2009.
"Ho
avuto, finalmente, dopo quella disgraziata
del primo periodo, una difesa da
Nobel, grazie all'avvocato Franco
Luigi Satta", ha aggiunto l'ex
consigliera regionale del Pd, alla
quale sono contestate spese per circa
81mila euro senza adeguato
giustificativo: per una parte,
attorno ai 33mila euro, oggetto
dell'avviso di garanzia che l'aveva
raggiunta nell'autunno 2013,
Barracciu aveva dichiarato spese per
gli spostamenti in auto in tutta
la Sardegna, a causa di impegni
istituzionali. "Leggeremo poi le
motivazioni che hanno indotto a
condannarmi".
"La difesa impostata dal mio
avvocato credo che varra' in un
momento successivo, lo affrontero'
con serenita'", ha dichiarato l'ex
consigliera regionale pronta a
impugnare la sentenza in appello. "Sono nascosti quattro anni molto duri, ho
rinunciato - unica in Sardegna raggiunta dall'accusa di peculato,
alle cariche che rivestivo, quindisono stata travolta politicamente in
solitudine.
Questa cosa mi ha
rafforzato molto. Facendo tesoro
della mia esperienza, spero di essere diventata una persona migliore e con
questa forza affrontero' il secondo grado". (AGI)
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Federico Marini
skype: federico1970ca
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