Sono la moglie di un
portuale. Ho iniziato il mio percorso scegliendo di lavorare in uno studio
legale. Una laurea in
giurisprudenza che è costata non solo il mio personale impegno, è costata i
sacrifici della mia Famiglia. Mia Mamma e mio Babbo felici e fieri della loro
pupilla dottoressa. Loro arrivavano da una vita fatta d'agricoltura, di cura
della terra, d'Amore per il raccolto.
Il loro vigneto era composto da pochi ceppi che producevano
un nettare chiamato Cannonau. Mamma faceva tutto ciò che sapeva e poteva per
rendere la vita una poesia, e ci riusciva. Babbo mi ha insegnato a inseguire le
mie passioni, le mie attitudini.
Si, erano fieri di me, del mio saper scegliere. Quando
ho iniziato a lavorare in studio erano al settimo cielo, lo erano anche quando
hanno conosciuto Danilo. Mamma era innamorata,
Babbo era pazzo di quel ragazzo che sarebbe diventato mio marito. Così, quando
ho detto loro che avrei lasciato tutto per poterlo vivere non hanno battuto
ciglio.
Ho lasciato tutto perché un portuale lavora con turni
strani. Praticamente con quei turni non avrei avuto un compagno di vita e Lui
non avrebbe avuto una complice con la quale confrontarsi. Oggi più di ieri so
d'aver fatto la scelta giusta.
Oggi avrei avuto più
soldi, forse, però oggi sono una Donna Libera che ha scelto d'avere poco ma, il
poco a volte è tutto. Il mio poco è la mia
vita. Il mio poco è già tanto. Il mio poco è Pubiddu.
Di
Chiara Mura
Grandissima Chiara❤️Comunque anche Danilo non è da meno. Supererete questo problema con la vostra forza
RispondiEliminaVi voglio un gran bene ❤️❤️
Forza Danilo e Chiara
RispondiEliminaStima profonda ❤️
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