venerdì 26 maggio 2017

La Sardegna e' tra le 65 regioni piu' povere dell'Unione Europea.

AGI) - Cagliari, 26 mag. - La Sardegna e' tra le 65 regioni piu' povere dell'Unione Europea, con un Pil pro capite che - tornato ai valori del 1997 - e' pari a 18.539 euro per abitante. L'Isola dunque non e' riuscita ad uscire dalla fase recessiva. E' quanto e' emerso dal rapporto Crenos, centro ricerche economiche Nord e Sud, presentato stamane a Cagliari. I dati - prevalentemente relativi al 2015 – hanno fotografato una Regione con una marcata debolezza strutturale, dove però ci sono diversi segnali positivi: sono migliorate le aspettative per le famiglie (più 18 per cento), per le quali e' cresciuta la spesa per i beni durevoli.

Sono inoltre migliorati gli investimenti che, dopo sei anni consecutivi di contrazione, hanno registrato, nel 2014, un piu' 3,3 per cento pro capite. La crescita però e' dovuta soprattutto al settore pubblico. "I dati sono in parte contrastanti, per questo non abbiamo elaborato delle conclusioni", ha evidenziato Barbara Dettori, ricercatrice del Crenos. "Quello del Crenos e' un rapporto articolato ma i dati sul Pil sono relativi al 2015", ha invece sottolineato Raffaele Paci, assessore regionale al Bilancio, certo che i numeri per il 2016 saranno di segno positivo.

"Certo strutturalmente i problemi ci sono ma i dati congiunturali sono positivi: crescono i turisti e la spesa delle famiglie che sono quindi piu' fiduciose, segno che le politiche messe in atto stanno dando i loro frutti", ha concluso Paci. (AGI)

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Federico Marini
skype: federico1970ca


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