Ho tanta voglia di scrivere, un racconto, una storia, una
poesia o una semplice riflessione. Ma non c’è verso di trovare un verso che mi
porti ai versi! Lotto fra la stanchezza e questa pazzia di scrivere, una
dipendenza che non conosce pause e non ne vuole sapere di riposarsi.
M’invitò a guardarmi intorno, mi getta nella mischia, in un
mare di mondo in tempesta, tsunami minacciosi all’orizzonte ed io non so più
stare fermo. Allora cerco di coinvolgere la gente, oltre Sanremo c’è un altro
mondo desideroso di vivere un giorno in pace, senza guerra e senza tempeste.
C’è un mare e dei bimbi, dei fratelli umani alla ricerca di
un riparo... e c’è un paese con un governo in guerra, il condottiere un ragazzo
Rambo alla riscossa! Mangia Nutella alla salute della povera gente, kebab il
suo piatto preferito scambiandolo per pietanza padana! Porta Gesù come
testimone della sua vera passione: prima gli italiani? Ma non ci dice primi di
che?
Gesù cerca di prendere le distanze ma pure lui sembra
incarcerato in uno stato che si prepari alla guerra; invasione di neri e
fanatici senza morale. Bisogna che ci armiamo di nutella a difendere la
costituzione, resa carta per pulirsi la bocca. Io vorrei scrivere una poesia,
vorrei raccontarvi una fiaba bella... ma siamo in guerra.
Allora mi dissocio e scrivo dei versi viaggiatori, a
scaldare il cuore dei miei fratelli dimenticati in fondo al mare, in mezzo al
deserto, in mezzo alla guerra inventata dai potenti della nutella, volo verso
la mia terra come è bella questa parte del mondo. Una poesia (insana)!
Una poesia (insana)!
Parla di morte e di speranza
Di una scheggia impazzita
e del petto di un innocente...
Di un papavero rosso... roba antica!
Un occhio che guarda al mondo.
Un amico dell'infanzia, messo fuori gioco, condividere la consolazione e la gloria
Un giglio segno di fierezza
Una margherita simbolo di speranza
Una rosa amore eterno
Odio inventato, per giustificare il male subito
Nella mia terra manca l'aria
C'è un assedio... muore la vita
Ed ecco il papavero rosso, di nuovo si presenta!
Un mazzo di fiori,
un giglio, una rosa, una margherita e un Papavero Rosso
Da regalare al bimbo della mia terra
Di una scheggia impazzita
e del petto di un innocente...
Di un papavero rosso... roba antica!
Un occhio che guarda al mondo.
Un amico dell'infanzia, messo fuori gioco, condividere la consolazione e la gloria
Un giglio segno di fierezza
Una margherita simbolo di speranza
Una rosa amore eterno
Odio inventato, per giustificare il male subito
Nella mia terra manca l'aria
C'è un assedio... muore la vita
Ed ecco il papavero rosso, di nuovo si presenta!
Un mazzo di fiori,
un giglio, una rosa, una margherita e un Papavero Rosso
Da regalare al bimbo della mia terra
Di Mahmoud Suboh
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