lunedì 11 novembre 2019

La Barracciu e la fascinazione di Renzi


Excusatio non petita, accusatio manifesta, è doveroso leggere così l'articolo-intervista apparso su L'unione sarda. La fascinazione del "nuovo Renzi" ha folgorato sulla via di Damasco (sula via dell'oblio sarebbe più corretto) una persona che provenendo dal PCI si era già convertita al PD del giglio magico.

Portata in palmo di mano dal listino Soru, la nostra Francesca cerca nuova visibilità, eppure le sue recenti vicende elettorali avrebbero dovuto dissuaderla da questo coup de theatre.

Il sostegno avuto dall'entourage di Renzi, Boschi in testa, ha creato una speranza, peccato che i numeri diano poche possibilità ed anzi, se venisse modificata la Legge elettorale in funzione del nuovo organigramma parlamentare, la sparizione sarebbe assicurata.

Ma un politico non sparisce mai, quanti bei posti di nomina politica attendono di sentire il calore di cotante chiappe e poi, nell'entourage di Renzi c'è spazio per chiunque voglia aderire, Cucca non poteva esser l'unico sardo, vale la par condicio.

Una curiosità insoddisfatta, come mai non la Lega? Forse è ancora presto per dimenticare l'incarico offerto, il tempo è comunque galantuomo. Oggi due condanne, visti i ritardi sulle norme che regolano la prescrizione, son prodromiche ad un giudizio di prescrizione, che verrà propagandato come assoluzione.

Toto Dessopiu

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