(AGI) - Cagliari, 2 ott. - Il
deputato di Unidos Mauro Pili ha depositato una proposta di legge
costituzionale che prevede "la facoltà del Popolo Sardo di esprimersi con
un referendum sull'indipendenza". "Un'iniziativa legislativa che
sottoponiamo alla condivisione di tutti coloro che riterranno necessario questo
passo, nel rispetto del democratico diritto del Popolo Sardo di decidere il proprio
futuro", precisa il parlamentare ed ex presidente della Regione Sardegna,
convinto che l'isola sia trattata "come la peggior colonia di Stato,
violentata a colpi di missili e bombe, da discariche tossiche a industrie
inquinanti".
"E' evidente che se la
presidente della Camera dei Deputati non dovesse dichiarare ammissibile la proposta
di legge nella nuova formulazione, e quindi rigettarla, ne scaturirebbe un
contenzioso giudiziario di livello internazionale - sostiene Pili - proprio
perche' verrebbe leso un primordiale diritto universale e quello di un
parlamentare di svolgere la propria funzione legislativa. Sarebbe un vulnus
giuridico costituzionale alla pari della mancata legittimazione del referendum
catalano. Un 'casus' tutto giudiziario da affrontare sia nell'ambito della
Corte di giustizia europea che a livello di Nazioni Unite".
(AGI)
Red/Rob (Segue)
(AGI) - Cagliari, 2 ott. - "Nei giorni
scorsi ho incontrato a Barcellona i vertici politici e istituzionali catalani
per intraprendere gia' da oggi una comune azione giudiziaria a livello internazionale
per il riconoscimento del diritto all'autodeterminazione dei Popoli inquadrati
nell'ambito di Stati post coloniali", ha aggiunto Pili. "In questa
direzione abbiamo dato mandato a legali sardo-catalani di predisporre un
percorso comune, a partire dalle reciproche violazioni subite, da una parte
quella catalana della delegittimazione del referendum e dall'altra quella sarda
con la paventata inammissibilita' della proposta di legge costituzionale a mia
firma.
Tra la Sardegna e la Catalogna non
ci sono analogie economiche ma - ha concluso - esiste una forte consonanza identitaria
e democratica. Si tratta di due entita' ben definite sul piano etnico e
culturale, con la legittima aspirazione a decidere il proprio futuro".
(AGI) Red/Rob
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Federico
Marini
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federico1970ca
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