Adesso voglio esprimere questa mia considerazione, ma non consideratemi
ottimista. Tuttavia non sono nemmeno pessimista, non vedo il bicchiere mezzo
pieno o mezzo vuoto, vedo semplicemente un bicchiere che potrebbe essere
riempito di più, ma allo stesso tempo potrebbe essere vuoto. E’ perfetto così.
Tuttavia, come cantava il buon Max “credo
di notare una certa tensione sociale.” Adesso, ho letto dei commenti
oltremodo scoraggiati per quello sfigato che ha fatto il saluto fascista a
Marzabotto. Panico, esegesi sulla barbarie, poi Ostia, Far West, invasioni
barbariche. Io posso dire con assoluta cognizione di causa, che le cose sono
migliorate, rispetto a qualche decennio fa.
Fascismo. Un pomeriggio Giusva Fioravanti (quello della
strage di Bologna) doveva far vedere al clan che era un duro. Disse al camerata
di fermare la macchina, andò in un giardino, e sparò in testa ad un ragazzo che
aveva la colpa di portare i capelli lunghi. Così, senza motivo. Negli anni
settanta, a Milano come a Roma, c’era un omicidio politico da una parte o dall’altra.
Militanti, giornalisti, giudici, operai, gente che se ne fregava, scambi di
persona.
L’ondata di violenza sulle donne. Prima le donne erano
picchiate, non avevano indipendenza economica, e soprattutto nel meridione era
sentito profondamente il sacro vincolo del matrimonio. Oggi c’è molta, molta
più sensibilità, le donne giustamente denunciano, e non è vero che gli uomini
violenti se la cavano. Almeno, non sempre come si vuol far credere.
Politica. Ci lamentiamo dei politici di oggi, ma vogliamo
parlare dei politici di ieri? Si sono mangiati l’Italia pezzo dopo pezzo, più di
ottomila opere incompiute sparse per lo stivale, tangenti a profusione, alcuni
erano dei veri e propri killer. Renzi, Bersani, Di Maio, Salvini, sono dei
dilettanti allo sbaraglio. Certo, se poi parliamo dell’onestà di Berlinguer, o
di Moro, tutti d’accordo, ma se oggi siamo infognati, la colpa è anche loro.
Sicurezza. Mostro di Firenze, boia di Albenga, i vari
Bilancia… se accadessero cose del genere oggi, la gente sui social
schizzerebbe, tutti chiusi in casa.
Il problema è uno. Considerate quel disgraziato a
Marzabotto. Sapete quante migliaia di partite si sono giocate nei campionati
dilettantistici, sapete quante partite si sono giocate a Marzabotto? Tuttavia,
uno fa la cazzata, e siamo sull’orlo del baratro. Perché? Perché adesso abbiamo
ondate di telegiornali, radiogiornali, giornali, giornali on line, micro
giornali mentre stai guardando un film con Margherita Buy. Ecco, stai guardando
l’iper romantico “Franch Kiss” sbam, in onda sintesi di fatti tragici, corpi
maciullati, donne trovate nude nei sottopassaggi, non ti danno nemmeno il tempo
di prepararti. La mattina, col cellulare vado su fb, e qualcuno mi manda fisso
la foto di un animale fatto a pezzi. Che ansia ragazzi. Pensate che tutto
questo non ci allarmi, o ci faccia bene?
Per questo non scambiamo l’insicurezza percepita con quella
reale. Il governo pone la fiducia, e tutti a parlare di colpo di Stato. Avete
mai visto le immagini di un colpo di Stato. Avete visto le poche foto dello
stadio di Santiago del cile, le caserme occultate durante il regime della treade
in Argentina? Insomma, ridiamo il giusto peso alle parole, altrimenti, come in
quella favola, a forza di gridare al lupo al lupo, poi quando il lupo arriva,
nessuno ti crede più!
M. Trincas
Nessun commento:
Posta un commento