“La Corona de Logu è la casa e la voce degli amministratori
locali indipendentisti sardi”. È il primo articolo della sua Carta Istitutiva, che abbiamo
approvato ieri a Oristano. Il documento si compone di 30 articoli e permetterà
alla Corona de Logu di attivarsi presto.
Eravamo una trentina. Tutti i territori della Sardegna erano
rappresentati. C’erano amministratori da Terralba, Olmedo, Santa Teresa di
Gallura, Oristano, Gairo, Sarroch, Burcei, Aglientu, Tertenia e parecchi altri
paesi. C’erano molti amministratori senza tessera e molti amministratori legati
alle sigle partitiche dell’area indipendentista, quasi tutte presenti.
Siamo riusciti a fare un lavoro così impegnativo grazie alla
convinzione che questa assemblea sarà realmente utile, già emersa il 17 giugno,
e ad alcune doti non molto comuni. Ad esempio, parlare senza ipocrisie e
chiamare le cose con il loro nome. O praticare una sana autoironia, sapendo che
nessuno di noi è il centro del mondo.
Tengo a precisare che il documento è stato votato
all’unanimità, in un bel clima di dialogo, con l’appoggio anche di chi durante
la discussione aveva manifestato dissenso su alcuni punti cruciali. L’assemblea fondativa della Corona de Logu si terrà sabato 6
ottobre 2018
Di
Maurizio Onnis
Sindaco
di Villanovaforru
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