Ancora
caos nei cieli sardi i sindacati: Air Italy a terra
Boeddu,
Cgil: lontani dalla soluzione, oggi neanche un volo per Roma e Milano
di Luca Rojch
SASSARI
La guerra dei cieli non si ferma
sotto Pasqua. I sardi ritornano nella trincea dei posti col contagocce per
arrivare a Roma e Milano dai tre scali sardi e il caso Olbia resta ancora rovente.
I sindacati fanno sapere che oggi non ci sarà nessuno volo di Air Italy per
Malpensa e Fiumicino. È l'effetto collaterale della nuova Ct1 entrata in vigore
solo sul Costa Smeralda, ma che ha portato a una convivenza coatta, e non
troppo gradita, tra Air Italy e Alitalia.
Le due
compagnie trattano a oltranza a Roma per trovare una soluzione. Ma il tempo inizia a essere sempre meno. Il 5 maggio in teoria si dovrebbe presentare l'accordo. Ma non è ancora chiaro quale possa essere. Né chi troverà a Roma al tavolo il governatore Christian Solinas. Il viceministro Armando Siri, con cui doveva mettere a punto la strategia, non ci sarà. Risucchiato nel vortice di un'inchiesta per corruzione che fa barcollare il governo, è stato sollevato dai suoi incarichi dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. E i 5 Stelle ne hanno chiesto in modo esplicito le dimissioni.
Il
rischio è che il 5 maggio Solinas non trovi nessuno, o peggio ancora salti del
tutto il vertice. Ma una nebbia fitta sembra avvolgere il futuro della nuova Ct1. E sopra il nuvolone nero dei comunicati di Air Italy, che fa capire di essere pronta a trasferire da un'altra parte, Malpensa, i 550 dipendenti sardi della compagnia che ora lavorano a Olbia. Senza tutti i voli in Continuità la perdita sarebbe troppo elevata per Air Italy per continuare a sostenere la sua base in Sardegna. Ed è proprio il destino dei 550 dipendenti e del futuro della compagnia
quello che sembra non essere affrontato dalla politica. Futuro che si intreccia in modo indissolubile con la nuova continuità.
I
sindacati. E su questo punto il segretario della Filt Cgil Arnaldo Boeddu è
perentorio. «Il destino dei lavoratori di Air Italy è centrale - spiega -. Se
qualcuno tenta di normalizzare l'emergenza nasconde la verità. Faccio un esempio
domani (oggi) non ci sono voli di Air Italy per Malpensa e per Fiumicino. Il primo test di Pasqua ha messo in evidenza i primi disagi per chi viaggia in aereo. Né sono terminate le sofferenze
degli oltre 550 dipendenti di Air Italy.
Alle loro tensioni si sommano le preoccupazioni
dovute all'incertezza per il proprio futuro e quello delle loro famiglie».
Boeddu rivela altri campanelli di allarme. «I turni del personale navigante
(piloti - comandanti - assistenti di volo) per l'intero mese di maggio sono
usciti con la dicitura "riserva".
Questo sta a significare che il
personale navigante con base a Olbia non volerà e rimarrà a terra. Anche il
personale tecnico aeronautico, per intenderci ex Meridiana Mantenance, non è
sereno per quello che potrebbe accadere a breve. Così come quello
amministrativo che vede nei computer modificarsi di minuto in minuto la programmazione
dei voli e la riprotezione dei passeggeri».
Boeddu resta
pessimista. «La stessa situazione si ripeterà anche per il ponte festivo del 25 aprile e per quello del 1° maggio». Boeddu chiede maggiore considerazione per i sindacati. «Spero che vengano coinvolti nella stesura della nuova continuità - continua -. La politica si è mossa con troppa disinvoltura su una materia delicata. Ora si deve trovare una soluzione tampone che consenta al nord est e all'intera Sardegna di non perdere una realtà industriale e 550 posti di lavoro. Credo si debba partire dalla proroga del vecchio bando di continuità ad Air Italy da Olbia così come fatto per Alitalia da Cagliari e Alghero».
La
Regione. Il governatore in questi giorni ha
continuato a lavorare sottotraccia per trovare una soluzione, ma si è aggiunta anche
la difficoltà delle relazioni sempre più complicate anche all'interno del
governo nazionale, che vedono nel ministero dei Trasporti una dei terreni di
scontro. Solinas ha bisogno di una soluzione a lungo termine
che consenta al nuovo assessore di elaborare un nuovo modello di
Continuità.
Difficile che il governatore possa mantenere
le promesse dalla campagna elettorale. La sua proposta si basava sulla tariffa
unica per residenti e turisti e per una continuità allargata su più aeroporti.
Proprio quello che l'Europa sembra poco disposta ad accettare.
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Federico
Marini
skype:
federico1970c
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