Unione
Sarda
CAGLIARI
- Comune, le richieste delle imprese POLITICA. Parlano i vertici di
Confindustria, Confcommercio e Confesercenti Tunnel in via Roma, Betile ed ex
Marino nell'agenda del sindaco
Rispolverare progetti impegnativi,
risolvere una volta per tutte la grana dell'ex ospedale marino, e magari
costruirne uno nuovo e moderno, di ospedale. L'agenda del futuro sindaco (o
della futura sindaca) di Cagliari, se a dettarla fossero le categorie
produttive, sarebbe fitta e irta di sfide rischiose.
De
Pascale. Maurizio De Pascale, presidente di Confindustria per la Sardegna meridionale,
risponde al telefono da Tel Aviv, Israele: «Una città bellissima, attiva»,
descrive. «Non conto le gru in azione. Se vogliamo una Cagliari competitiva
bisogna metterci al passo col resto del mondo, aiutare chi produce e dà
reddito, favorire l'attività d'impresa perché poi, in automatico, i consumi
arrivano. Il contrario di ciò che da un po' di tempo si sta facendo da noi».
Le gru di Tel Aviv servono a
illustrare una delle priorità: «Rilanciare l'edilizia ridiscutendo di
urbanistica. Che non vuol dire consumare suolo ma demolire ciò che è
impresentabile e ricostruire». Un esempio? «L'ex ospedale marino». E a
proposito: «Davvero non c'è bisogno di un nuovo ospedale, a Cagliari?». Il
capoluogo, prosegue De Pascale, ha bisogno di un segno riconoscibile: «Quella
del museo Betile è un'idea da riprendere».
Bertolotti. Anche il responsabile di
Confcommercio per il Sud Sardegna, Alberto Bertolotti, pensa al recupero
dell'ex ospedale marino e a una grande opera in riva al mare da tirar fuori dal
cassetto: «Su via Roma mi auguro una scelta coraggiosa per quella che potrebbe
essere la più bella piazza pedonale d'Italia. Parlo del tunnel, il vecchio
progetto dell'amministrazione Floris: io lo rispolvererei come primo atto della
nuova Giunta».
La città merita «un'impronta
turistica vera e convinta». Quindi? «Esercizi commmerciali che possano lavorare anche all'aria aperta, senza
regolamenti castranti e con un alleggerimento della tassazione locale. Fare del
Padiglione Nervi la porta ingresso del parco Saline/Molentargius. Realizzare
nuovi parcheggi, diminuire quelli a pagamento e il coraggio di smantellare
alcune inutili piste ciclabili: per esempio quelle di via Dante, via Is
Mirrionis e via Dei Giudicati».
Medda. Marco Medda, numero uno di
Confesercenti in città, parte dal contesto allargato: «Il sindaco di Cagliari è
anche a capo della Città metropolitana. Il capoluogo negli ultimi anni è
cresciuto molto: deve diventare un volano per tutto il territorio. In questo
contesto occorre rivedere il sistema di distribuzione delle merci: la situazione
è fortemente squilibrata a favore della grande distribuzione».
Medda invita anche a «sfruttare
meglio il porto» e zone come «via Garibaldi e San Benedetto», e a trovare per
il centro storico una formula che appiani le tensioni mai sopite fra le
esigenze delle attività commerciali e i «residenti che si lamentano del disordine
e del frastuono».
Marco Noce
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Federico
Marini
skype:
federico1970ca
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