Cambiare il nome di Largo Carlo Felice a Cagliari: siete
d'accordo? Votate come vi pare. Ma dovete sapere chi era Carlo Felice.
“Partito il re e lasciata l'Isola nelle mani del viceré
Carlo Felice, i feudatari continuarono imperterriti a dissanguare i vassalli
con l’esosità delle loro gabelle mentre il viceré oziava nella sua villa di
Orri, gaudentemente intrattenuto dai cortigiani locali e d'importazione, in conflitto
permanente con tutto ciò che poteva affaticarlo non solo fisicamente ma anche
intellettualmente, essendo uomo di scarsa cultura che rifuggiva dagli esercizi
mentali troppo impegnativi.
Il bilancio dello Stato era disastroso ma non quello suo
personale, ovviamente, così che poteva permettersi di ostentare elargizioni in
beneficenza con ciò che aveva riservato per sé.
Fu, il suo, il governo poliziesco, sostenuto efficacemente
da quelle anime nere dei feudatari, a formare un sistema di potere dispotico e
predatore in danno della popolazione locale, la cui autorità si manifestava
delle forche erette per impiccare i trasgressori delle sue leggi, lì imposte
con la forza.
E quegli ingenui abitanti di quello sfortunato luogo
innalzarono invece per lui non una forca ma una statua, in una bella città
capoluogo”.* *
[Giuseppi Dei Nur,
Buongiorno Sardegna: da dove veniamo, Ed. La Biglioteca dell’Identità, 2013,
pagina 154].
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