Pisapia alla fine sta scegliendo di fare la lista civetta. È
un peccato, perché i voti raccolti da lui saranno usati dal Pd per fare
tutt'altro, per dare vita all'ennesima maggioranza trasversale
centrodestra-centrosinistra.
Una grande coalizione che non è un'ipotesi di scuola, ma un
esito quasi certo che è necessario provare ad evitare costruendo un punto di
riferimento per i tanti arrabbiati ma costruttivi, delusi ma pensanti, critici
ed intelligenti che non condividono la misera proposta politica dei 3 poli
in campo.
Facciamo una lista alternativa al Pd, subito, un fronte
ampio di forze di sinistra e civiche, quelle forze e persone che credono
necessario cambiare tutto per ridare dignità a generazioni inascoltate, non
rappresentate, ridotte a massa di manovra per interessi che giocano sempre
altrove la propria partita.
Disoccupati, precari, stressati, costretti a vivere in
luoghi inquinati e abbandonati, deprivati di reddito , dignità e ambizioni.
Ribaltiamo tutto: portiamo il sorriso dell'emancipazione laddove oggi c'è solo
depressione. Come? Costruendo il protagonismo di chi oggi è comprensibilmente
rimasto a guardare alla finestra, un po' disgustato dal dibattito isterico
degli ultimi mesi.
Ora basta giochini e tentennamenti: sappiamo dove andare,
con chi cominciare a camminare e chi dobbiamo invitare a farlo con noi.
Facciamolo seriamente e i risultati arriveranno.
Di Elisabetta Piccolotti.
Nessun commento:
Posta un commento