Libe.r.u. esprime
preoccupazione per le possibili finalità di un questionario che in questi
giorni l’Università di Cagliari, Dipartimento di scienze sociali e istituzioni,
sta inviando agli studenti. Il questionario precisa che, in occasione dei 70
anni di autonomia speciale della Sardegna, intende fare una ”indagine
sull’identità dei Sardi”.
Nel questionario si deve dare un parere su diverse affermazioni. Alcune
dal senso perlomeno oscuro (“Mi identifico con i Sardi” o “L’orgoglio regionale
è importante”), altre di difficile interpretazione (“Mi sento molto legato ai
Sardi”), altre ancora perlomeno banali (“Come Regione autonoma la Sardegna gode
di vantaggi rispetto alle altre Regioni”).
E’ poi veramente difficile scorgere che cosa mai possano avere a che fare
con l’obiettivo dichiarato di condurre un’indagine sull’identità dei Sardi,
alcune domande come ad esempio “Per i problemi sociali come l’immigrazione la
Sardegna riceve aiuti come le altre Regioni” o “ La Sardegna è svantaggiata
rispetto ad altre Regioni, in quanto il governo centrale di Roma invia pochi
soldi in confronto alle tasse pagate”.
Verrebbe insomma da chiedersi se l’obiettivo della ricerca sia quello
dichiarato di un’indagine sull’identità dei Sardi o se invece si tratti di
altro. Ad accentuare questo dubbio è un’altra affermazione a cui lo studente è
chiamato a rispondere, ossia una dichiarazione ripresa dal dibattito politico
precedente alla conquista dell’autonomia regionale: “Il separatismo è un lusso
che si può permettere una regione ricca e prospera come la Catalogna, ma la
Sardegna no”.
Ci chiediamo come i ricercatori possano ricavare elementi sull’identità
dei Sardi da queste domande. Ci chiediamo anche come abbiano fatto a elaborare
un’indagine in questo senso all’interno del contesto dichiarato della
ricorrenza dei 70 anni di autonomia della Sardegna: nessuna domanda infatti
chiede allo studente cosa ne pensi dei poteri della nostra autonomia regionale
né quale possa essere, a suo parere, il bilancio di questi 70 anni. Niente.
Si indaga sull’identità dei Sardi trattando ripetutamente la Sardegna come
Regione alla pari di altre, senza riconoscere l’esistenza palese del popolo
sardo. Si svolge un'indagine correlata ai 70 anni dell’autonomia ma nessuna
domanda riguarda questo argomento.
Esprimiamo la forte preoccupazione che questa indagine possa essere
finalizzata non, come dichiarato, alla conoscenza scientifica, bensì alla
conoscenza dell’orientamento politico degli studenti in merito alle tematiche
indipendentiste o nazionaliste sarde.
E ad accentuare questa preoccupazione è non solo la coincidenza che le
elezioni politiche siano dietro l’angolo, non solo la necessità dei partiti
italiani di acquisire sondaggi sulle rinate tendenze sardiste e
indipendentiste, ma anche il fatto che non sarebbe la prima volta se
l’Università di Cagliari rinunciasse al proprio dovere di imparzialità
politica.
Qualcuno ricorderà infatti che, alle ultime elezioni regionali, proprio
l’Università di Cagliari venne “bacchettata” dall’Autorità per le Garanzie
nelle Comunicazioni (AGCOM) per avere violato le norme sull’imparzialità e la
par condicio, avendo pubblicizzato sulla prima pagina del suo sito
istituzionale la notizia della candidatura a governatore con il centrosinistra
del Prorettore Francesco Pigliaru.
Vorremmo che la Rettrice Del Zompo fornisse pubbliche rassicurazioni su
questi aspetti, garantendo una rimodulazione dei quesiti dell’indagine, in
conformità con gli obiettivi espressi, e soprattutto la finalità esclusivamente
scientifica, e non strumentalizzabile, di tale indagine.
In attesa di tali pubblici chiarimenti invitiamo, a scopo cautelativo,
tutti gli studenti e le studentesse dell’Università di Cagliari a non compilare
il questionario, per non rischiare di prestarsi a strumentalizzazioni o di
partecipare inconsapevolmente a sondaggi politici occulti.
Libe.r.u. – Lìberos Rispetados
Uguales
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