Questa la devo raccontare, perché è antietica, vile e
criminale. Ho subito minacce di denuncia alla polizia postale da parte di ……..
editore perché avevo postato parte della comunicazione che mi era pervenuta
quando tentarono di farmi firmare un contratto editoriale, libro che richiedeva
un preorder, e la vendita di 100 copie del preorder, per poter essere
pubblicato. Ovviamente declinai la loro proposta a pagamento, benché la
spaccino tuttora per free.
Visto però che questa associazione "discutibile"
legittimata e legalizzata continuava imperterrita a ingannare persone che
cercavano di realizzare i propri sogni di scrittori e scrittrici, attaccando
duramente chiunque li contraddicesse, mi sono sentito chiamato in causa, e ho
voluto parlare della mia esperienza.
Oltre a negare anche di fronte all'evidenza e a rigirare
puntualmente la frittata, con commenti aggressivi e manipolativi, terrorismo
psicologico e offese più o meno dirette, sono poi passati alle minacce di
denuncia vere e proprie quando hanno visto che erano stati svelati gli
altarini, diventati fin troppo evidenti.
Quando ho risposto che “li aspettavo al varco, denunciatemi
pure”, (hanno clausole legali che li legittimano ad agire così), una loro
rappresentate, una certa …..…..…… mi ha risposto, facendo leva sulla mia
malattia (sieropositività e disturbo borderline), che tra l’altro non è un
mistero, visto che ho scritto un libro a riguardo, scrivendomi “mi dispiace per
la tua malattia”, nel tentativo di affondarmi, mortificarmi e svergognarmi
pubblicamente.
Questa realtà va conosciuta ed evitata come la peste.
Vantano di avere solo recensioni positive, e il motivo è che se poco poco si
cerca di dire la verità si subiscono minacce di rappresaglie varie e
terrorismo, intervallate da richieste di contatto e amicizia su Facebook con
l’obiettivo di confonderti.
Tentano di affondarti psicologicamente, poi, quando vedono
che non ci riescono, passano alla minaccia di denuncia alla polizia postale per
averli esposti. Su Google non hanno recensioni, guarda caso. Il problema è che
sono protetti da personaggi famosi, sono pericolosi. Sono rimasto sconvolto:
attaccarsi alla malattia incurabile di una persona, pur di trarre profitto e
non danneggiarsi.
Anders
Ipoliti
La decisione di
eliminare nomi e cognomi, e nome della casa editrice, dipende esclusivamente da
la sottoscritto, Vincenzo Maria D’Ascanio. Anders era disposto a scrivere nomi
e cognomi, come del resto ha già fatto.
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