SILIGO, SINNAI, DOMUSNOVAS –
Addio ad Abbanoa: gestirà l’acqua in autonomia -L’amministrazione
comunale ha ottenuto un risultato storico: l’Egas, l’Ente di governo acque
della Sardegna, su 33 Comuni sardi che lo avevano richiesto,
ha riconosciuto ufficialmente solo a Siligo, Sinnai e Domusnovas la gestione
autonoma del servizio idrico integrato. Quindi il paese gestirà in piena
autonomia la sua acqua, di cui il territorio è ricco tanto da rendere il Comune
autosufficiente, e inoltre avrà pari dignità rispetto ad Abbanoa, entrando nel
sistema d’ambito della Regione. Ci sono voluti mesi e mesi di incontri e
richieste pressanti prima di riuscire nell’intento...
AGCM – Abbanoa illegittima – L’Autorità garante della concorrenza e del mercato - prende di mira Abbanoa
con due note ultimative che riguardano il controverso problema del controllo
analogo degli atti, vale a dire il controllo che la Regione esercita su una
società esterna all’ente così come su qualsiasi altro servizio interno.
L’Autorità sostiene che mancherebbe il potere di controllo analogo su Abbanoa
da parte di Egas, l’ente di governo dell’ambito della Sardegna. Ma c’è
dell’altro: l’Agcm manifesta dubbi sulla legittimità dell’affidamento stesso da
parte della Regione ad Abbanoa del servizio idrico integrato perché è avvenuto
senza una gara pubblica, mentre a giudizio dell’Autorità garante sarebbe stata
necessaria una procedura di selezione...
RATA AMICADI ABBANOA – Adiconsum
dice no – «Solo propaganda». Per l’Adiconsum l’iniziativa Rata amica lanciata da
Abbanoa anziché andare incontro ai cittadini li penalizza.«Il problema della
morosità riguarda soprattutto i contenziosi che hanno i sardi con la società –
afferma Vargiu –. E quasi sempre si tratta di piccole parti da pagare, mentre
Abbanoa ti presenta il conto intero. Tra l’altro, per il passato vengono
presentati ogni anno tantissimi reclami e domande di conciliazione. La risposta
della società è sempre la stessa: lo slaccio. Ma in mezzo a tutte quelle utenze
ci sono tantissime situazioni con una procedura in attesa di definizione»...
Per
approfondire...
ORGOSOLO – Slaccio dell’acqua ai
meno abbienti: Illegale - È illegale slacciare completamente l’acqua a chi non può permettersi
economicamente di pagare le bollette. Una legge, o meglio un decreto che nella
stanza dei bottoni di Abbanoa pare non vogliano riconoscere o perlomeno fanno
finta di non conoscere.Almeno così sembra dalle proteste di diversi cittadini
in molti centri isolani che vorrebbero far rispettare questa regola scritta a
chiare lettere.Invece, puntualmente arrivano i tecnici dell’Ente unico che loro
malgrado sono costretti a slacciare i contatori. Gli ultimi episodi a Orgsolo,
ma solo perché il sindaco Dionigi Deledda lo ha reso pubblico, dove diverse
famiglie sono rimaste senza acqua per l’intervento dei tecnici di Abbanoa...
SASSARI – La legge parla del
minimo vitale di 50 litri - Il sindaco Sanna cita l'art. 61, L. 28 dicembre 2015, n. 221
("collegato ambientale"): agli utenti morosi deve essere assicurato
un quantitativo minimo vitale di acqua necessario al soddisfacimento dei
bisogni fondamentali, (che le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della
Sanità riconoscono in 50 litri giornalieri. L’acqua, per legge, viene definita
come bene essenziale). Ma poi, per rendere esecutive queste disposizioni,
occorrono dei decreti attuativi che al momento sono in itinere. In pratica manca
la firma dei ministri Padoan e Calenda. E questo potrebbe fare buon gioco per
Abbanoa...
ABBANOA – Impossibile conciliare
le bollette - Tempi duri per chi riceve una di quelle bollette di Abbanoa strane, che
appaiono ingiuste. La soluzione sarebbe tentare la conciliazione, ma
l’Adiconsum non ha i mezzi e il personale per far fronte alle migliaia di procedure
e Abbanoa accusa l’associazione di aver opposto un «blocco unilaterale» e di
«comportamento meramente pretestuoso e dilatorio» che sarebbe rivolto soltanto
a «posticipare le azioni di messa in mora e recupero del credito». Una cosa è
certa: il tavolo di conciliazione, così com’è organizzato, non basta a smaltire
il contenzioso. Per questoAbbanoa ha invitato Adiconsum a partecipare a un
incontro conCarlo Pilia, docente ed esperto di conciliazione, per verificare le
abilitazioni di nuovi conciliatori...
ABBANOA – 4000 firme per il
referendum – Obiettivo del Comitato referendario è chiedere lo svolgimento del
Referendum per il 4 dicembre prossimo, giornata in cui è già fissato il
Referendum costituzionale. i cittadini saranno chiamati alle urne per
rispondere al quesito: «Volete voi che il Comune adotti tutti gli atti ed
effettui tutte le azioni necessarie affinché Oristano possa gestire
direttamente il servizio idrico?».In altri termini, un atto aperto di sfiducia
verso il gestoreunico che il Comitato ritiene del tutto inadeguato a gestire la
risorsa acqua, che si vorrebbe invece riportare nella sfera di competenza del
Comune.Il referendum, che ha valore consultivo, non impegna l’amministrazione
nei suoi rapporti, anche giudiziari, con Abbanoa...
SAN VERO MILIS – Tutti contro
Abbanoa - Il consiglio comunale straordinario convocato dal sindaco Luigi Tedeschi
per informare la popolazione che il rischio di dover cedere la gestione
dell’acqua al gestore unico è molto concreto, ha fatto registrare una presenza
massiccia di cittadini, alcuni dei quali si sono detti pronti a scendere in
piazza per affermare quello che ritengono essere un diritto sacrosanto
all’autodeterminazione.La delibera, votata all’unanimità,è stata adottata anche
da quasi tutti i 33 Comuni che continuano a gestire l’acqua autonomamente e per
continuare a farlo hanno costituito il Gasi: una rete che chiede alla Regione
di promulgare una legge che consenta loro di rimanere fuori da Abbanoa...
IL CETA E L’ACQUA – La
Rete Europea per l'Acqua e Food&Water Europe hanno predisposto un documento
in cui si analizza il potenziale impatto che il trattato
internazionale CETA avrà sull'acqua quale risorsa naturale e sulla sua
gestione pubblica .L'idea è quella di fornire nuove argomentazioni e strumenti
per gli attivisti sparsi per l'Europa. I servizi pubblici, infatti,
costituiscono uno dei punti chiave più controversi del trattato CETA che devono
essere approvati dal Parlamento europeo questo autunno e dai diversi parlamenti
nazionali il prossimo anno...
RIPRENDIAMOCI IL REFERENDUM –
Acqua Pubblica! - la Ministra Madia sulla sua pagina
Facebook ha dovuto precisare che il suo decreto non reintroduce la
remunerazione del capitale investito sull'acqua. In realtà il decreto si
occupa della tariffa dell'acqua e purtroppo reintroduce la remunerazione del capitale
abrogata dal referendum del 2011.Ed è facile dimostrarlo. Infatti, il
provvedimento stabilisce che ledisposizioni in materia di affidamento dei
servizi prevalgono sulle norme di settore. La tariffa è parte integrante della
materia di affidamento per cui non vale nessuna salvaguardia delle norme di
settore, come vorrebbe far credere la Ministra...
Saluti e alla prossima
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