Nuova Sardegna. 05 Ottobre 2017
L'assessore
Spanu: «L'isola sotto la quota massima. E quasi tutti gli algerini sono stati
già espulsi» Migranti in calo, centro rimpatri a Macomer.
SASSARI Erano 6100 un mese fa, sono
5500 oggi: a dare i numeri è la Regione insieme al Ministero
dell'Interno al termine di un incontro a Roma dedicato alla questione migranti.
Agli sbarchi concordati nell'ambito degli accordi Frontex ma anche
all'emergenza sbarchi diretti: quelli degli algerini sulle coste del Sulcis,
oltre 1200 arrivi non autorizzati dall'inizio dell'anno, più del totale del
2016. L'assessore agli Affari generali Filippo Spanu si dichiara soddisfatto dell'esito
dell'incontro romano, per due ragioni: il numero di ospiti nei centri
d'accoglienza è calato di circa 600 unità - e in maniera proporzionale è calata
anche la quota percentuale assegnata alla Sardegna - e la maggior parte degli
algerini sbarcati clandestinamente sono già fuori dall'isola.
Il vertice. A Roma a ricevere
l'assessore Spanu c'erano Mario Morcone, capo di Gabinetto del ministro
Minniti, Gerarda Pantalone, capo Dipartimento per le libertà civili e per l'immigrazione.
Erano presenti anche le prefette di Cagliari e Nuoro, Tiziana Costantino e
Carolina Bellantoni. «Ora la Sardegna è al di sotto della quota massima di
accoglienza stabilita - dice Spanu – cioè il 2,96% rispetto al totale delle
presenze in Italia. Il presidente Pigliaru in più occasioni aveva espresso al
Governo l'urgenza di intervenire per riportare la soglia a livelli di
normalità, ed aveva ricevuto garanzie dal ministro Minniti. Oggi prendiamo atto
di un importante risultato - aggiunge l'assessore - la quota attuale si attesta
al 2,83%, quindi al di sotto della quota concordata».
Allarme algerini. Anche su questo
fronte Spanu è soddisfatto: «I vertici del Ministero dell'Interno ci hanno
comunicato che la maggior parte delle persone che hanno utilizzato il canale
algerino sono già fuori dal territorio regionale. Noi abbiamo chiesto con forza
che il Governo intensifichi il dialogo con le autorità algerine e percorra
tutte le possibili strade per bloccare il flusso e dare corso ai rimpatri». Riguardo
gli sbarchi diretti, Spanu ha ricordato che «c'è la disponibilità del Comune di
Macomer a ospitare il Cpr (centro di permanenza per i rimpatri ndr) ma la
Regione chiede che la struttura deve essere esclusivamente destinata ai
migranti in arrivo dall'Algeria e la presenza della polizia
deve essere rafforzata». Il ministero risponderà entro due settimane.
Le reazioni. Ugo Cappellacci,
coordinatore di Forza Italia, definisce «desolante lo spettacolo di una Giunta
regionale che si reca a Roma solo per prendere ordini sull'accoglienza indiscriminata
di migranti mentre a Cagliari e in tutta la Sardegna si moltiplicano gli
episodi di micro-criminalità connessi agli
sbarchi continui». Anche Andrea Vallascas, deputato M5s, sottolinea la
necessità che il ministro intervenga con urgenza per fermare gli sbarchi
clandestini di algerini.
Nuovo bando. Intanto la ricerca di
strutture d'accoglienza non si ferma. Questa volta riguarda i minori non
accompagnati: la Prefettura di Cagliari ha pubblicato un bando per il
reperimento di 150 posti per ragazzi di età non inferiore ai 14 anni. Per le
domande c'è tempo sino al 27 ottobre, l'offerta dovrà partire da una base d'asta
di 36,88 euro per ciascun ospite. Vincerà l'offerta economicamente più
vantaggiosa. Ma con quell'importo dovranno essere garantiti, oltre che vitto e
alloggio, anche interventi a favore di una reale integrazione.
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Federico Marini
marini.federico70@gmail.com
skype: federico1970ca
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