lunedì 21 ottobre 2019

Da Firenze il rottamatore lancia l'opa su Dem e azzurri


La Nuova Sardegna
21 Ottobre 2019


 Da Firenze il rottamatore lancia l'opa su Dem e azzurri «Fare con il Pd come Macron con i socialisti» francesi, che li ha prosciugati di voti fin quasi a farli sparire

Matteo Renzi chiude la decima Leopolda con quella che dal suo ex partito viene considerata una dichiarazione di guerra. Ma Italia Viva è nata e ora deve andare a caccia di consensi: il leader guarda sia nel centrosinistra che nel centrodestra, lanciando dal palco l'esca «a dirigenti e a militanti di Forza Italia a disagio con Salvini. Una doppia Opa per smuovere Iv da sondaggi che per ora la danno al massimo sotto il 5%, ma intanto la prima risposta è un secco no.

Arriva dalla tanto corteggiata Mara Carfagna: «Non siamo alla ricerca di nuovi padroni». Il senatore prova a rassicurare il governo spiegando che non staccherà la spina anzitempo. Anche se fra i suoi si racconta di un rapporto buono con Luigi Di Maio e di uno pessimo con Giuseppe Conte. «L'obiettivo è concludere la legislatura ed eleggere nel 2022 un presidente della Repubblica europeista e non sovranista - dice nel discorso finale della tre giorni di Firenze - Ho fatto nascere l'esecutivo per salvare l'Italia da Salvini».

Ma Italia Viva vuole farsi sentire in maggioranza, battendo sul no all'aumento delle tasse e sulla cancellazione (quasi impossibile al momento) di Quota 100. Renzi propone di cancellare «balzelli per due miliardi tagliando spese inutili» per altrettanto. E mette a disposizione cinque esperti. Renzi chiude tra gli applausi una Leopolda da pienone, con un record di pubblico e quasi nessun volto noto, giusto l'imprenditore Brunello Cucinelli sul palco - un habitué - e tra il pubblico Lele Mora, «mussoliniano» non pentito «venuto a salutare l'amico Matteo, mi ha invitato».

Intanto l'effetto Leopolda si sente sul territorio, anche in Sardegna. A Macomer il leader dei giovani del Pd, Daniele Nieddu, 23 anni, passa
a Italia Viva. «Ho fatto la prima tessera del Pd quando avevo quindici
anni e speso tutte le energie che potevo per questo partito. Me ne vado in punta di piedi ringraziando tutti gli amici che in questi anni hanno condiviso con me un pezzo di questa storia. In Italia Viva trovo una nuova casa dove fare politica, fatta di ascolto, confronto e condivisione al servizio delle comunità». ( r. p, f. o. )


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Federico Marini
skype: federico1970ca


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