Unione
sarda
25.10.2019
Immigrati,
l'Isola non è una meta
«La paura
dell'immigrato in Sardegna non dovrebbe esistere», dice Maria Tiziana Putzolu, consigliera regionale di parità, durante la presentazione
dell'annuale dossier statistico Immigrazione di cui è curatrice per la nostra
regione. Dati alla mano, infatti, solo
l'uno per cento
degli oltre 5 milioni di immigrati presenti in Italia risiede nell'Isola, esattamente 55.900 (1676 in più rispetto al 2018).
Un
numero che nell'ultimo decennio ha avuto un peso crescente sul totale della
popolazione, passando infatti da una percentuale dell'1,5 per cento nel 2008 al
3,4 per cento nel 2018, un valore tuttavia che non compensa il trend negativo
registrato dalla popolazione sarda con la perdita di 8.585 abitanti solo
nell'ultimo anno. I nuovi nati, invece, da genitori entrambi stranieri sono 421 bambini che rappresentano il 4,5 per cento sul totale
delle nascite registrate in Sardegna.
Poco
meno del 50 per cento (26.862) degli immigrati proviene da un Paese del
continente europeo, la comunità più consistente è quella romena con 14.143 residenti, di cui quasi il 68 per cento donne per lo più impiegate nel settore dei
servizi domestici.
Al
secondo posto gli immigrati
provenienti dal continente africano: oltre
16mila residenti nell'Isola. Subito dopo la Romania infatti Senegal e Marocco
sono i Paesi maggiormente rappresentati sul territorio: 4.925 senegalesi e 4.449
marocchini, tutti impegnati nel commercio. Il continente asiatico conta invece
meno di 10mila presenze in Sardegna e la cui comunità più numerosa è
chiaramente quella cinese con 3.437 residenti.
Nessun commento:
Posta un commento