mercoledì 16 ottobre 2019

La possibile guerra nel Kurdistan è preoccupante. Serve stabilità. Di Pino Cabras.



Sono intervenuto oggi in Aula per chiedere di mettere all'ordine del giorno la questione curda ai confini tra Siria e Turchia, che rischia di far esplodere una guerra. La minaccia di intervento militare turco nel Kurdistan siriano rappresenta un pericolo che non può lasciarci indifferenti.  

Il popolo curdo si è opposto in maniera attiva al terrorismo di Daesh ed è preoccupante che si metta così in discussione una relativa stabilità che quella terra ha riguadagnato con fatica dopo un periodo sanguinoso. Dobbiamo assicurare la nostra attenzione a un popolo come quello curdo che ha importanti specificità culturali, storiche e politiche. Abbiamo da tempo manifestato la nostra sensibilità per queste peculiarità ed è per questo che avevamo programmato già da tempo l’audizione dei rappresentanti della regione del Rojava (Kurdistan siriano) in commissione Esteri alla Camera.

Sentire dalla loro voce le difficoltà che quotidianamente affrontano in quei territori e la loro legittima paura della guerra ci convince dell’importante ruolo che l’Europa deve svolgere per garantire la stabilità di quel Paese e di quel popolo che ha subito negli ultimi anni enormi perdite umane e materiali.

Le soluzioni praticabili per il conflitto siriano non risiedono in forzature militari, ma in una transizione politica che rispetti le risoluzioni del Consiglio di sicurezza. A livello di Unione europea siamo chiamati a un impegno per l'integrità e la sovranità territoriale dello Stato siriano

Di Pino Cabras.
Parlamentare M5S

Per chi volesse ascoltare l’intervento di Cabras alla Camera:


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