Organizzato
da Gabriele Lai
Lunedì 12 Agosto 2019 dalle ore 20:30
alle ore 23:30
Bari
Sardo Centro Civico in Piazza Repubblica a Bari Sardo.
Il Comune di Bari Sardo in
collaborazione con l'Associazione Culturale N.S. di Monserrato organizza la
mostra del Tappeto Bariese presso il Centro Civico in Piazza Repubblica a Bari
Sardo.
Siete tutti invitati.
Siete tutti invitati.
Informazioni
sul Tappeto Sardo e le sue origini
Innanzitutto un chiarimento lessicale: quando parliamo di
tappeto sardo non intendiamo solamente quello "classico"
dell'immaginario collettivo, da stendere sul pavimento: in
Sardegna la parola è sinonimo anche di un altro prodotto, creato al telaio
dalle abili mani delle donne, per coprire un manufatto altrettanto tipico e
ricercato dell'artigianato sardo: le cassapanche.
In passato, quando una ragazza prendeva marito, era buona
norma che la famiglia preparasse il suo corredo; questo veniva stipato dentro una
cassapanca, lavorata ed intarsiata dal "maistru de linna" (riduttivo definirlo un semplice
falegname, più giusto chiamarlo "scultore del legno").
A sua volta, la cassapanca era coperta dal "coperibanga" o "copericascia" (letteralmente,
il copri-cassapanca, o copri-cassa): questo si, il nostro tappeto sardo. In
seguito, la stessa lavorazione della lana, i suoi colori, i suoi motivi e
decorazioni, verranno "trasferiti" verso altri prodotti: gli arazzi,
i tappeti colorati, le coperte, i cuscini, le bisacce e le tende.
Impossibile rintracciarne
le origini storiche certe: senz'altro molto antiche, con richiami al mondo bizantino e romano; lo
stesso uso di rocca e fuso, e del telaio verticale in legno (quello ritenuto
più antico ed arcaico), testimonia una tradizione che si perde nella notte dei
tempi, tramandata di generazione in generazione per arrivare a noi intatta. E'
comunque possibile trovare, sparsi qua e là, documenti e scritti che ne
testimoniano la fama , fin da epoche "insospettabili": già nel IV secolo d.C. alla parola
"tappeto" veniva accostato l'aggettivo "sardo": una delle
prime denominazioni di origine protetta della storia!
La tradizione non si è
mai spenta: dai bizantini agli aragonesi, fino ai giorni nostri, il tappeto
sardo è rimasto elemento d'arredamento pregiato e di valore delle domus, per
diventare uno dei manufatti più ricercati ed apprezzati dell'artigianato
isolano.
L’articolo
è tratto da sardiniapoint.it
Nessun commento:
Posta un commento