La genetica e
l'alimentazione, l'ambiente come lo stile di vita possono determinare la durata
della vita. Lo affermano gli scienziati che hanno condotto ricerche in alcune
aree del pianeta, definite col nome di “zone blu” (In
inglese: blue zone). Sono state identificate dal ricercatore statunitense Dan
Buettner, dal demografo francese Michel Poulain, e da Gianni Pes, un medico dell'università
di Sassari.
Sono cinque le aree del Pianeta chiamate zone blu nelle quali sono stati individuate alcune caratteristiche comuni, identificate in alcuni paesi della Sardegna (aree della Barbagia e dell'Ogliastra), nell'isola d’Ikaria (Grecia); in Giappone (isole di Okinawa); in Costarica (penisola di Nicoya) ed infine a Loma Linda, in California (USA), dove è stanziata una comunità religiosa, quella degli “Aventisi del Settimo giorno,” i cui fedeli hanno precise abitudini alimentari.
Sono cinque le aree del Pianeta chiamate zone blu nelle quali sono stati individuate alcune caratteristiche comuni, identificate in alcuni paesi della Sardegna (aree della Barbagia e dell'Ogliastra), nell'isola d’Ikaria (Grecia); in Giappone (isole di Okinawa); in Costarica (penisola di Nicoya) ed infine a Loma Linda, in California (USA), dove è stanziata una comunità religiosa, quella degli “Aventisi del Settimo giorno,” i cui fedeli hanno precise abitudini alimentari.
Secondo le ricerche compiute
da Pes e Buettner, per assicurarsi una vita più duratura è necessario un
rigoroso impegno, che si contraddistingue in diversi elementi: infatti i popoli
più longevi del mondo vivono in un ecosistema familiare, lavorativo, sociale e
ambientale che li induce a muoversi ed a rifuggire dalla pigrizia, dalla
tristezza e dallo stress.
Da tempo la Sardegna è al
centro degli studi sulla longevità e sullo stile di vita che consente di
mantenersi sani ed efficienti anche in età avanzata.
Una spedizione di nutrizionisti statunitensi accompagnati da numerosi
giornalisti della televisione americana Nbc ha visitato nei mesi scorsi l'area
dell'Ogliastra, nel nuorese. In questa zone della costa orientale sono stati
individuati alcuni paesi dove sono presenti un elevato numero di anziani
(ottantenni e novantenni, oltre i famosi centenari) che godono di ottima
salute.
Le ricerche, in
particolare, hanno rilevato che proprio questi anziani conducono precise
abitudini di vita. Ecco alcuni di questi fattori:
1. esercizio fisico
quotidiano a bassa intensità;
2. un particolare tipo
di alimentazione, costituito in prevalenza da proteine vegetali. In relazione
alla longevità presente in Ogliastra, si fa riferimento al vino Cannonau, che
contiene alte percentuali di antiossidanti (che riducono sull’organismo la
possibilità di tumori)
3. riposare e
recuperare le energie;
4. partecipare ad una
comunità spirituale;
5. considerare la
famiglia come una priorità;
6. trascorrere il
proprio tempo in compagnia di persone care.
Vincenzo
Maria D’Ascanio
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