La notte del 9 agosto
1969 avvenne uno degli omicidi più celebri ed efferati, che entrò per
sempre nella memoria collettiva statunitense e mondiale. Nella villa di Cielo Drive Sharon Tate (26 anni),
la moglie del regista Roman Polanski, fu uccisa con sedici coltellate dai membri di una setta capeggiata da Charles Menson, uno sei Killer più
sanguinari della storia americana.
Manson guidava la setta 'Charles Manson's Family', che s’ispirava
ad un logica fortemente razzista e, tra le sue pratiche, prevedeva il forte
consumo di droghe, soprattutto acidi ma non solo. L’estremismo di Manson era
del tutto folle. Egli vagheggiava che a breve ci sarebbe stato uno scontro
definitivo tra i bianchi ed i neri degli Stati Uniti.
All’interno della setta, erano frequenti soprattutto le violenze sulle
donne, che Manson considerava di sua proprietà e su cui esercitava un forte
dominio psicologico, che portava le stesse ragazze ad obbedire ciecamente ai
suoi ordini. Questo anche perché tra le sue follie, Manson
dichiarava di essere allo stesso tempo tanto Satana quanto Gesù Cristo e
portatore di un ordine nuovo. Manson sceglieva le sue vittime a
caso, e per puro caso avvenne anche questa strage. L'obiettivo era di penetrare
nella villa di proprietà di Terry Melcher, un produttore musicale che aveva
mostrato interesse per la musica di Manson, che in seguito fu accantonato. Recatosi
nella sua villa per vendicarsi, Manson scoprì che Melcher non vi abitava più, e
che ora nella stessa villa vivevano i Polanski.
Sharon
Tate aveva 26 anni, e le mancavano soltanto due settimane al parto. Nonostante
ciò gli assassini non furono mossi da nessun sentimento di pietà. Quella notte
Roman Polanski non si trovava nella villa di Cielo Drive, perché impegnato a
Londra. Per questo Sharon chiese ad alcuni amici di farle compagnia, anche perché
nello stesso periodo c’erano stati altri assalti ad alcune ville.
Quando la mattina successiva la cameriera arrivò nella villa, trovò i
corpidi Jay Sebring, parrucchiere della donna, Wojciech
Frykowski, regista polacco, e la
sua fidanzata Abigail Folger. All’esterno fu
ritrovato il corpo di Steve Parent, 18 anni, freddato da
un colpo di pistola per la sola colpa di essere passato nei pressi della casa
mentre gli assassini ne uscivano. La Tate fu lasciata riversa vicino al
divano. Con uno straccio intriso di sangue una delle killer, Susan Atkins,
scrisse alcune frasi sulle pareti, apparentemente prive di logica. Tra queste
la parola “Pig” ovvero maiale, ed "Helter Skelter", che può assumere
diversi significati, tra cui quello di confusione. "Helter Skelter",
era una canzone dei Beatles, gruppo tra i preferiti di Manson. Nei successivi
omicidi di cui si macchiò la setta compariva sempre la scritta "Helter
Skelter", che secondo Manson corrispondeva a una segreta profezia.
Sharon fu sepolta nell'Holy Cross Cemetery di Culter City, insieme al suo
bambino. I responsabili vennero arrestati nel 1971 e condannati all’ergastolo
(Manson morì in carcere nel 2017). Cinquant'anni dopo la vicenda ritorna sugli schermi con due
film. ‘C'era una volta ad
Hollywood’ , di Quentin Tarantino, e 'Charlie Says' che
racconta in forma di documentario la storia del serial killer.
Vincenzo Maria D’Ascanio
Nessun commento:
Posta un commento