Proporzionale o
Maggioritario? Per poter dare le opportune valutazioni e dunque scegliere il
sistema elettorale più valido e democratico occorre conoscere la sua storia.
4. Dal Mattarellum al
Rosatellum Il 9 giugno del 1991, fu svolto il Referendum voluto da Segni:
gli italiani – si espressero a favore di un sistema maggioritario corretto (il
25% dei seggi veniva assegnato ancora su base proporzionale) e uninominale. Il nuovo
sistema elettorale fu incarnato nel Mattarellum del 1993. Il
Mattarellum fu sostituito dal Porcellum – nomen omen! - una legge che ledeva
acutamente il principio di rappresentanza, tanto che molti
costituzionalisti ritennero già da allora che contenesse elementi di
anticostituzionalità. Come puntualmente la Corte costituzionale stabilirà, sia
pure in grave ritardo, nel 2014.
Arriviamo così nel 2015
all’Italicum, un vero e proprio Superporcellum, per di più approvato da una
maggioranza parlamenta ristrettissima, alla faccia del
principio, pure sbandierato ai quattro venti, secondo il quale le “Regole” si
decidono insieme! NEL 2017 Rosatellum Si tratta di un sistema misto
proporzionale e maggioritario, in cui un terzo di deputati e senatori è eletto
in collegi uninominali (un solo candidato per coalizione, il più votato è
eletto) e i restanti due terzi sono eletti con un sistema proporzionale di
lista.
30 anni di leggi truffa che
non rispettano il principio della rappresentatività che dovrebbe avere ogni legge
elettorale. Mi si dirà: e la governabilità? Essa è un mezzo non un fine.
Ma poi, siamo sicuri che la “governabilità” sarebbe assicurata dal
maggioritario? In Inghilterra vige un sistema elettorale ultra maggioritario e
quel Paese si sta rivelando assolutamente ingovernabile. In Spagna vige un
sistema con sostanziosi premi di maggioranza e in 4 anni si è votato 4 volte!
Francesco
Casula
Storico
e saggista
Autore de “Carlo Felice e i
tiranni sabaudi”
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