Abbiamo fatto un bilancio dell'iniziativa, che per due mesi ha coinvolto nel
dibattito sul problema degli incendi boschivi diverse migliaia di persone. Una
campagna popolare che ha proposto misure concrete e chiare per contrastare
questo fenomeno che ogni anno distrugge la nostra terra e mette in pericolo la
vita di tante persone, dilapidando cifre esorbitanti di denaro pubblico.
La nostra Campagna ha ricordato a migliaia di cittadini che loro hanno la
responsabilità di essere parte in causa di questo problema, un problema che non
è una guerra privata tra apparato antincendi e incendiari, ma tra popolo sardo
e nemici del popolo sardo. Con questo lavoro già noi stessi abbiamo messo
immediatamente in pratica, seppur con le nostre sole forze, il primo punto
della petizione, ovvero la sensibilizzazione come metodo di educazione al
rispetto della nostra terra e dei nostri beni.
Purtroppo non abbiamo potuto far firmare i tantissimi non residenti (anche
sardi) che avrebbero voluto firmare, al fine di poter avere firme certificate
dalle amministrazioni comunali, sebbene abbia significato una pesante perdita
di firme.
La petizione è stata sostenuta dai militanti, sostenitori, iscritti e
simpatizzanti di Liberu, così come da tanti amministratori e semplici cittadini
che hanno voluto impegnarsi e dare il loro prezioso contributo a questa
battaglia popolare e di civiltà.
E' grazie a tutti voi che siamo riusciti a raccogliere, nonostante la
dispersività dell'estate, 6300 firme in tutta la Sardegna che a breve
consegneremo alla Regione affinchè si assuma le sue responsabilità e tenga in
debita considerazione la volontà di migliaia di cittadini sardi.
Grazie a tutti.
Da parte nostra e da parte della nostra terra.
Pier Franco Devias
Bardzo fajnie napisane. Pozdrawiam serdecznie.
RispondiElimina