martedì 25 ottobre 2016

Rassegna stampa del 25 Ottobre 2016: "Referendum Il sindaco Zedda:«Non ho deciso come voterò"; "CAGLIARI Il consiglio della Città metropolitana di Cagliari, sono diciassette i Comuni, avrà ancora una maggioranza di centrosinistra" -

LA NUOVA

Referendum Il sindaco Zedda:«Non ho deciso come voterò»

CAGLIARI Sul referendum costituzionale il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, non si pronuncia ancora. Però qualcosa d’importante la dice lo stesso: «Non parteciperò a nessuna campagna elettorale sia a favore del Sì o del No». Equidistanza, per ora anche se qualcosa potrebbe cambiare dopo il confronto con chi è sulle sue stesse posizioni: l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia e l’attuale primo cittadino di Genova Marco Doria.

Se il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha fatto sapere da giorni che voterà Sì, Zedda continua a non scoprirsi. «Si tratta di una riforma complessa e devo ancora analizzare articolo per articolo. Avrei preferito che il quesito non fosse uno solo, perché ci sono alcune aspetti che mi piacciono a prescindere, ad esempio il superamento delle Province e la fine del bicameralismo perfetto, e altri su cui continuo ad avere forti perplessità».

Zedda ha aggiunto: «Sotto l’aspetto politico mi preoccupa un po’ il caos nell’eventualità che vincesse il No e in queste settimane Renzi ha fatto bene a smorzare i toni. Non può essere un referendum pro o contro il Governo». Zedda non ha nascosto anche questo suo imbarazzo: «Il mio partito, Sel, s’è schierato da tempo per il No, però lo ripeto: io non ho ancora deciso».

CAGLIARI Il consiglio della Città metropolitana di Cagliari, sono diciassette i Comuni, avrà ancora una maggioranza di centrosinistra
anche se per non correre rischi dovrà contare sul voto dei sardisti, che a Cagliari fanno parte della maggioranza guidata dal sindaco Massimo Zedda. I risultati. Le previsioni sono state rispettate.

Nelle elezioni di secondo livello, votavano solo gli amministratori comunali, la lista «Centrosinistra metropolitana» ha conquistato sette
dei quattordici seggi. Cinque gli ha ottenuti la lista di centrodestra «Città in cantiere», uno a testa per il Movimento 5 Stelle e la lista
sardista «Bandelas». Tirate le somme, i vincitori potranno contare sulla metà dei consiglieri dell’Assemblea metropolitana più il sindaco-presidente Zedda (Sel) e quindi senza il sostegno dei sardisti che però dovrebbe esserci, lo scarto sarebbe minimo.

Ma almeno nel cagliaritano il Psd’Az finora si è schierato col centrosinistra, com’è accaduto nelle ultime elezioni comunali di Cagliari. Gli eletti. Il più votato nel centrosinistra è stato Francesco Lilliu, segretario provinciale del Pd, con 6.700 preferenze, seguono altri quattro amministratori in quota Dem: Fabrizio Rodin (6.071), il consigliere regionale ed ex sindaco di Elmas Valter Piscedda (5.594), Fabrizio Marcello (5.490) e Michela Mura (5.426), unica donna eletta della lista.

Gli altri due seggi sono andati ad Andrea Dettori (5.394) di Sel e Paolo Nicola Schirru (3.964) candidato dal Partito dei sardi. Per il centrodestra sono stati eletti Gabriella Mameli dei Riformatori, che con 7.100 preferenze è stata la più votata, Stefano Schirru di Forza Italia (4.756), Salvatore Zuddas (5mila), Davide Galantuomo (4.130) e Martino Sarritzu (3.784). Il Movimento 5 Stelle ha eletto Simone Carta (3.669) e la lista sardista «Bandelas» Antonio Lobina (4.930). Le reazioni. Per il Pd è la conferma che «la coalizione unita continua a vincere». Molto soddisfatti anche Sel e il Partito dei sardi. Dal fronte del centrodestra Forza Italia ribadisce di essere «ancora l’unica alternativa possibile al centrosinistra», mentre per i Riformatori «il risultato ottenuto è straordinario perché l’autorevolezza della nostra candidata è stata riconosciuta anche dagli amministratori comunali delle altre liste».


Unione Sarda


Città metropolitana, centrosinistra pronto alla sfida

Formato il nuovo Consiglio (maggioranza al centrosinistra, 8 seggi su 14), la Città metropolitana è pronta per un'accelerazione. Il sindaco
Massimo Zedda ha un'agenda fitta di scadenze: dagli incontri con i 17 sindaci dei Comuni che compongono l'Ente (da chiarire quando e in
quali settori spendere 168 milioni di euro) alla definizione del passaggio di personale e sedi dalla Provincia. Da decidere l'eventuale attribuzione di deleghe (ai consiglieri del centrosinistra) per avviare, tra la fine dell'anno e l'inizio del 2017, le politiche di
sviluppo attese dalle amministrazioni municipali e dai 432 mila cittadini che fanno parte dell'Area vasta.

L'Assemblea eletta domenica notte a palazzo Regio è così composta: 8 consiglieri del centrosinistra (5 appartenenti al Pd, 1 ciascuno al
Psd'Az, Sel e al Partito dei Sardi), 5 del centrodestra, uno del M5S. Subito dopo il voto i leader del centrosinistra, ma anche i neoconsiglieri appena eletti, hanno espresso soddisfazione per l'esito dello scrutinio: «Ora si può cominciare a lavorare con entusiasmo per la crescita».

Stefano Tunis, commissario cittadino di Forza Italia: «Le elezioni per il Consiglio metropolitano chiudono il ciclo di impegni amministrativi
del 2016 e riteniamo rappresentino l'ultimo test prima delle elezioni
regionali del 2019». I prossimi appuntamenti saranno, per l'esponente azzurro, «preparatori ad una competizione che avrà come tema l'avvicendamento a questo governo regionale». Sul risultato ottenuto da FI: «Conferma che il centrodestra rappresenta l'unica alternativa numericamente capace di sconfiggere il centrosinistra. Il tema della supremazia di FI nel centrodestra è superato come sono superate le ragioni che hanno distinto in questi vent'anni l'impegno in partiti diversi».

Pietrino Fois, coordinatore regionale dei Riformatori Sardi: «Gabriella Mameli di Selargius è stata la più votata di tutte le liste, Salvatore Zuddas di Monserrato il secondo degli eletti della Lista Città in cantiere. Un risultato straordinario, che evidenzia la presenza e l'autorevolezza dei Riformatori nella Città metropolitana».

Mameli e Zuddas saranno i «coordinatori degli amministratori Riformatori dell'Area vasta». Sui pronunciamenti dei vincitori (Pd e altri partiti del centrosinistra) Fois è tranciante: «Lasciano sconcertati le prime dichiarazioni del Pd, che confermano l'intenzione di utilizzare la Città metropolitana come cavallo di Troia per impadronirsi del territorio della “Grande Cagliari”. Se questi fossero
gli intendimenti, li avvisiamo che sarà guerra totale, e che si renderanno responsabili del fallimento di un progetto di importanza fondamentale per tutta la Sardegna».
Pietro Picciau

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Federico Marini
skype: federico1970ca


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