Pare che Andreotti fosse
solito dire 'se vuoi che di una questione non se ne faccia nulla, istituisci
una commissione'. A Foligno ormai da anni il Pd applica furbescamente questo
consiglio. Mi è capitato già molte volte, e due su temi molto importanti: il
testamento biologico e la tutela dei lavoratori nel cambio-appalto tra
cooperative. Sono stati rispediti in commissione e presto sono spariti dai
radar cittadini (radar che avvistano a quanto pare solo i movimenti della lotta
intestina per il rimpasto di giunta).
Ora per l'ennesima volta, anche sul gioco d'azzardo, ricomincia la storiella della commissione (che c'è già stata). Confesso che lor signori a volte sono capaci di far passare la voglia pure ad un'incallita della politica come me. Figuriamoci ai cittadini! Ecco perchè ho scritto il seguente comunicato:
Ora per l'ennesima volta, anche sul gioco d'azzardo, ricomincia la storiella della commissione (che c'è già stata). Confesso che lor signori a volte sono capaci di far passare la voglia pure ad un'incallita della politica come me. Figuriamoci ai cittadini! Ecco perchè ho scritto il seguente comunicato:
GIOCO
D'AZZARDO: SINISTRA ITALIANA CHIEDE MISURE CONCRETE
Il Consiglio Comunale di
Foligno ha dimostrato grande attenzione nei confronti della problematica del
gioco d'azzardo patologico. Sappiamo, dopo la seduta aperta, che i dati sono
allarmanti e che i servizi socio-sanitari del territorio si stanno impegnando
in un lodevole sforzo di cura nei confronti di coloro che sono colpiti da tale
problema.
Dobbiamo ringraziarli e
sostenerli, ma anche fare la parte che ci spetta come amministratori comunali.
Il Comune può infatti, grazie alla legge regionale e a prescindere dalle
scellerate scelte dei governi nazionali degli ultimi anni, intervenire per
aiutare quegli esercenti che scelgono coraggiosamente di non tenere le
slot-machine nei loro locali (a Foligno parliamo di 77 slot e di circa
100.000/150.000 euro al giorno buttati nel gioco d'azzardo dai cittadini).
Non bastano le ridotte
agevolazioni fiscali riconosciute dalla legge regionale. Sono necessarie misure
più incisive. Ne chiedemmo numerose in una mozione presentata qualche mese fa e
che è stata bocciata dalla maggioranza a guida Partito Democratico senza troppe
spiegazioni.
Ora torniamo ad insistere,
almeno su 3 punti:
A) vanno individuati i luoghi sensibili (scuole, parchi, ospedali) e impedito davvero che nel raggio di 500 mt vi siano slot-machine installate negli esercizi commerciali
B) va regolato l'orario di apertura degli esercizi con apparecchi per il gioco d'azzardo, limitandolo a quegli orari in cui c'è meno presenza di minori in città (dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 23.00)
C) è necessario che il Comune realizzi una mappatura degli esercizi No-Slot e la diffonda accompagnandola con una campagna di sensibilizzazione e comunicazione efficace.
Per l'ennesima volta, al
consiglio comunale aperto, non abbiamo ascoltato impegni chiari da parte delle
Giunta Comunale su questi punti, nonostante tante altre città come Milano siano
già efficacemente intervenute. Sarebbe veramente sgradevole se alle parole di
preoccupazione non seguissero fatti e scelte coraggiose: per questo Sinistra
Italiana continuerà a tenere alta l'attenzione.
Elisabetta Piccolotti
Esecutivo nazionale sinistra italiana.
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