A – Fino a sessanta anni fa sono stato un bravo
ragazzo (a 10 anni volevo diventare santo!); poi sono diventato ateo
praticante; vent’anni fa mi sono scoperto ateo cosciente e finalmente da cinque
anni ad oggi mi reputo ateo docente, nel senso che se qualcuno mi capita a tiro
tento di persuaderlo ad abbandonare non la chiesa cattolica (ci pensa da sola a
farsi abbandonare!) ma la religione in tutte le sue forme.
Sia chiaro sin da ora che a me non importa nulla della
moralità dei sacerdoti di una qualunque fede: scandali sessuali o finanziari o
di altra natura per me non hanno alcun valore, in quanto connaturati con la
funzione potere che essi possiedono. E’ questa funzione che mi interessa
colpire: se tutti i sacerdoti non avessero potere sulla gente e sulle cose essi
non sarebbero amorali, come invece sono, e davvero sarebbero una specie estinta
come i dinosauri.
B – Tutti dobbiamo ricordare che le religioni
sono organizzazioni umane inventate, come le nazioni e gli stati e i modi di
governo, dagli uomini nel corso di molti secoli, a partire forse dal diecimila
o ventimila avanti cristo. Si dice comunemente che l’uomo è un animale sociale,
cioè che solitamente ogni uomo tende a stare con altri uomini formando degli
aggregati con amici e parenti. Nascono così delle società sempre più grandi: la
famiglia, il clan, la tribù, la nazione, formate da individui che si
riconoscono in comunione con gli altri, anche se in forme sempre più labili,
man mano che il loro numero aumenta.
E’ difficile pensare che un contadino di Caltanissetta
si senta in qualche modo legato ad un contadino della Val Camonica, ma quando
entrambi fanno parte o hanno fatto parte di una organizzazione unitaria,
genericamente uno stato, essi, pur non conoscendosi e pur essendo lontanissimi
nello spazio e nel modo di vivere, tuttavia acquisiscono o hanno acquisito
qualcosa di comune che li fa sentire come partecipi di una comunità. Questa
trasformazione avviene quando, e se, c’è una organizzazione, cioè la acquisizione
di una serie di comportamenti codificati riguardanti gli individui che si
trovano in un certo luogo individuato dalla geografia o dalla storia. Così ad
esempio un italiano che vive in Argentina talvolta si sentirà più vicino ad un
italiano che vive in Italia che non ad uno spagnolo che vive nella casa di
fianco alla sua. Oppure accadrà che i contadini summenzionati si sentano,
almeno per certi avvenimenti, come fratelli.
C – Come si diceva ciò accade se c’è una
organizzazione, cioè una serie di reciproche dipendenze fra molti individui:
per esempio fra un re con la sua corte e i suoi sudditi. Tale organizzazione
può essere essenzialmente di due tipi: laica e / o religiosa. Usando un
linguaggio di valore comune diremo che il primo tipo riguarda il corpo degli
uomini, il secondo attiene all’anima, qualunque significato abbia questa
parola. In questo lavoro io sostengo che l’anima non esiste e quindi qualunque
organizzazione religiosa (cristianesimo, giudaismo, islamismo, induismo,
taoismo, buddismo, e così via per oltre 200 varietà di credenze), mancando
l’anima, non ha alcun significato e quindi nessuna ragion d’essere. E così pure
qualunque idea di un essere superiore (dio).
In pratica io sostengo che i cosiddetti libri sacri
sono dei romanzi, o delle favole, ben congegnati, che i cosiddetti
profeti erano o sono dei pazzi allucinati e visionari, che i
sacerdoti delle diverse religioni sono persone ingannate e / o ingannatrici,
che tali organizzazioni hanno il solo scopo di asservire tutte quelle persone
che non hanno i mezzi o la volontà o la capacità di negare qualunque valore a
ciò che i suddetti sacerdoti vanno predicando.
La storia antica e moderna ci insegna che le religioni
possono avere due finalità: sostenere il potere laico (re, imperatore, tiranno,
governo in genere) oppure sostituirlo del tutto (papa-re, teocrazia).
Naturalmente la seconda situazione è la peggiore in quanto le religioni si
ammantano di misteri, ai quali possono accedere soltanto i sacerdoti che
assumono in tal modo un potere enorme sulle cose visibili e quelle invisibili,
e l’uomo comune si sente schiacciato fra chi comanda al corpo e chi comanda
all’anima (o allo spirito che dir si voglia).
D – Non bisogna però dimenticare che l’uomo
nella sua lunga storia è riuscito ad inventare anche delle “religioni laiche”
come il comunismo, il fascismo, il nazismo, il marxismo, lo stalinismo, e altri
–ismi di varia natura. Queste religioni laiche pur rivolgendosi ai corpi degli
uomini, tuttavia hanno preteso di interessare se non l’anima (alcune di esse ne
hanno negato l’esistenza) almeno la mente: vedi per esempio la nascita della
“mistica fascista”. Oppure la divinizzazione del re, come nel caso
dei faraoni d’Egitto, trasformando in atti religiosi tutto ciò che il monarca faceva
o diceva.
Tutto ciò che dirò discende ovviamente dallo studio
della storia dell’uomo, in forma assolutamente sintetica, nel senso che
cercherò di esaminare alcune fonti storiche come possono essere rintracciate da
ciascuno di noi che abbia tempo a sufficienza per reperire le informazioni. Il
tutto sarà accompagnato da considerazioni assolutamente elementari, quali
possono essere tratte da chiunque dedichi alla riflessione un qualche minuzzolo
di tempo.
E – Nel testo si trovano alcune espressioni piuttosto
forti e poco “educate” delle quali mi scuso sin da ora con i lettori. Il fatto
è che tali parole si sono composte da sole sulla tastiera del computer, cioè mi
bastava pensarle per vederle scritte. E ciò ovviamente non sta bene in un’opera
seria!
Il lettore potrà forse perdonarmi se gli confesso che
quando ho affrontato certi temi mi prudeva il cervello come ad un uomo paziente
e pacifico possono prudere le mani in presenza di un sopruso. E non
potevo resistere ad esternare la mia rabbia, anziché far finta di scrivere in
maniera politicamente corretta.
F – In fin dei conti come si può rimanere insensibili
davanti allo scandalo culturale secondo il quale domandando a 1000 italiani
dell’origine dell’uomo uno forse ti parla di genetica e di evoluzione, mentre
gli altri 999 ti parlano di polvere e di soffio vitale e di costole eccetera.
Io non ce la faccio a sopportare una simile situazione e reagisco con il
turpiloquio e la bestemmia, come un qualsiasi scaricatore di porto (così almeno
si diceva nella mia lontana gioventù di persona poco o punto gentile nel
parlare).
Se riflettete che le prime cronache dei sumeri, degli
egiziani, degli indiani, dei cinesi, sono classificate come miti e leggende
(Gilgamesh, Il re Scorpione, ….) mentre la bibbia è classificata come opera di
sapienza divina e quindi è il testo sacro per eccellenza per miliardi di
persone, e invece si tratta di una raccolta di favole al più leggibili come
fantascienza, ecco davanti a simile riflessione non ho saputo resistere
all’invettiva di bassa lega.
G – Vediamo di capirci. Se io dico: gesù cristo è figlio di dio, forse un
miliardo di persone mi crede, ma altri sei miliardi mi dicono che sono un
bugiardo. Se io dico che Maometto ha scritto il corano sotto dettatura
dell'arcangelo Gabriele, forse un miliardo di persone mi crede, ma altri sei
miliardi mi dicono che sono un bugiardo.
E così via per le 200 e passa religioni che si
contendono la credulità della gente. Insomma: il credere in queste sciocchezze
serve soltanto ad una categoria di persone: i sacerdoti di tutte le religioni,
che grazie alla credulità della gente possono mangiare, bere e fottere
gratis!!!!!!!!
Senza contare che in effetti il potere dei sacerdoti è
del tutto simile a quello della mafia: a) terrorizzare e b) ricattare.
a) Terrorizzare facendo balenare le punizioni infinite che dio può comminare a chi non ubbidisce alla sua parola, che è poi quella del sacerdote che sempre si spaccia per interprete;
b) Ricattare perché per difendere la vita futura in
paradiso (o luoghi simili) bisogna mantenere ben nutrito e accasato il
prediletto da dio!!!
Esattamente come fanno i mafiosi che offrono protezione per esempio ai commercianti. Protezione poi da chi? In ultima analisi dagli stessi mafiosi, così come dio può proteggere soltanto da se stesso, in quanto tutto ciò che accade è opera sua!!!
H – Per chiudere la pagina: mentre il filosofo
tedesco Friedrich Nietzsche (1844-1900) annuncia che “Dio è morto!” io
dico che dio non è mai nato, qualunque nome (dio, javhè o geova, giove, allah,
manitou, ahura mazda, demiurgo, brahman, inonu, zeus, moloch, amon, ecc.) gli
sia stato dato da quegli uomini mafiosi e briganti che si chiamano sacerdoti.
Giovanni Caruso
Nessun commento:
Posta un commento