Venerdì 12 luglio ho partecipato a Open Arms a Cagliari
appuntamento della rassegna di letteratura sociale Storie in Trasformazione
2019, “le vie della gentilezza”. Il Bar Florio in Piazza San Domenico a
Cagliari ha ospitato la giornalista e autrice Annalisa Camilli che ha presentato il suo
libro La Legge del mare. Cronache dei soccorsi nel Mediterraneo in dialogo con Valentina Brinis, head
of projects per Open Arms.
È stata una serata importante perché inserita all’interno
della Open Arms in tour, una campagna di solidarietà con Open Arms,
organizzazione umanitaria che contribuisce allo svolgimento del salvataggio
delle vite in mare in più zone del mondo
e ha il merito di diffondere i valori di reciprocità, umanità e di mutuo aiuto.
Durante la serata, con varie personalità del mondo della cultura e dell’associazionismo
sardo ho avuto il piacere di contribuire a leggere l’indice
delle parole accoglienti, iniziativa ideata da una delle organizzatrici della rassegna, Michela
Calledda.
La parola che ho scelto è “interazione”, la reciproca influenza e reazione
di persone e fenomeni. È una parola che mi piace perché rappresenta una
risposta alle domande che tutte le persone resistenti all’odio cercano di darsi
quotidianamente, senza voler praticare questa battaglia di
umanità e civiltà per altri ma con gli altri, insieme, in una ottica di
interazione e condivisione orizzontale.
Una risposta alla sfida politica di un governo dal volto
umano dei fenomeni migratori al modo più efficace per sgonfiare
questa enorme bolla di razzismo, xenofobia e intolleranza che ci circonda. Interazione come
estensione dei diritti di cittadinanza a tutte le persone che oggi vengono
considerate straniere nel proprio Paese, con gli uomini e le donne senza
cittadinanza che lottano per i diritti dei futuri nuovi cittadini e per
superare leggi obsolete che rendono impossibile acquisire la cittadinanza.
Interazione è una parola che contrasta con le parole
dell’odio di chi vorrebbe blindare i porti e bombardare le navi delle Ong. Una
parola sconosciuta al ministro dell’Interno che ha deciso di intraprendere con
bugie e pregiudizi una guerra contro i poveri distruggendo i luoghi che resistono
all’emarginazione e all’esclusione. Lo sgombero di Primavalle cominciato ieri
notte in via Cardinal Capranica a Roma svela il vero volto del governo dei Cinque
stelle e della Lega che ha trasformato in realtà le tentazioni xenofobe di chi
invoca un apartheid tutto italiano per chi scappa dalla fame e dalle guerra.
L’accoglienza non è un’utopia perché può diventare
una risorsa e non un problema. Perché l’accoglienza
proposta dalle campagne sociali che fino ad oggi abbiamo sostenuto non ha nulla
a che vedere con la solidarietà paternalistica e pietistica. La funzione di queste campagne è
proporre proprio elementi di interazione tra cittadini e non cittadini, tra chi
gode di tutti i diritti di cittadinanza e chi no. Le campagne Ero
Straniero, Welcoming Europe e #Ioaccolgo cercano
di far comprendere che non esiste nessuna discriminazione tra persone migranti
e cittadini sardi in difficoltà, e che i fenomeni migratori
possono essere governati in maniera razionale e intelligente con soluzioni produttive e lontane
dal rancore e dal disprezzo della dignità umana
Roberto
Loddo
Articolo
tratto da “Il Manifesto sardo” del 16.07.2019
….la sinistra alla rollo non finisce mai di stupire…..adesso “interagisce” , con ali’ e mohamad ovviamente, ma come sempre andiamo per gradi…..””venerdi 12 luglio ho partecipato a open arms a cagliari”” , ma va? E dove poteva andare LVI? Nelle case popolari? nella mensa del povero? In piazza carmine? No ovviamente, ma a vedere quelli di open arms che portano qui ( salvano per LVI ) i migrants perche’ abbiamo disperatamente bisogno di nuovi lavoratori , il pizzaiolo sotto casa e’ in crisi perche’ ci son troppo pochi mustafa’ ma qui ci pensa LVI a partecipare al salvataggio di nuovi lavoratori che ci pagheranno le pensioni “”durante la serata ho avuto il piacere di contribuire a leggere l’indice delle parole accoglienti”” wow non sapevo che esistesse un indice delle parole accoglienti, proprio vero che con la sinistra non si smette mai di stupirsi “”la parola che ho scelto e’ interazione”” basta scorrere il suo scritto per venir inondati da un mare di amore, pace, diritti, sempre piu’ diritti fino all’infinito e oltre “”la funzione di queste campagne e’ proporre interazione tra cittadini e non cittadini, tra chi gode di tutti i diritti di cittadinanza e chi no”” ???? sempre piu’ basito, ma si e’ mai chiesto LVI come mai qui in italia l’hiter burocratico sia cosi lungo??? Aaaa razzismo diritti per tutti e tutti ahahahahah….. ma lo sa’ che ai minorenni che non sono cittadini italiani viene riconosciuto uno status pari ai cittadini italiani? LVI ha mai parlato con le comunita’ cinesi venuti qui in sardegna da tempo immemore inorridiscono al solo pensiero che vengano nuovi cinesi, cosi come la comunita’ russa ( ma a sinistra piacciono ancora i russi??? ) oppure alla comunita’ africana che appena vede questi ragazzini provenienti dalla loro terra scuote la testa perche’ sanno benissimo che un integrazione o meglio l’integrazione e’ lunga e difficile ed e’ anche per questo che l’hiter per avere la cittadinanza e’ lungo??? Ma no LVI vuole i diritti adesso e ora, poi quando sara’ tardi la pensione neanche la vedra’ neppure LVI IL DIRETTORE ( mi ricorda molto emilio fede ) anche perche’ se la sinistra fru fru pensa che una volta avuti i diritti votino sempre a sinistra e’ solo illusione, perche’ quando cominceranno a capire che possono camminare da soli senza la sinistra dei diritti si candideranno loro stessi su partiti costruiti da loro e con le loro credenze allora si che la sinistra fru fru ( quella che Marco Rizzo GIUSTAMENTE disprezza e schifa ) si accorgera’ che ai fratelli afro non piacciono gay,lesbiche e altra roba arcobalenosa ,solo allora capiranno quale vaso di pandora hann trapianatato qui in ita ed europa, ma come sia nata questa sinistra arcobalenosa cuore & amore che annulla le differenze, pratica le uguaglianze ma odia il comunismo, la prossima volta che LVI IL DIRETTORE ripostera’ qualcosa mio primo dovere sara’ spiegare la nascita di questa arcobalenosa sinistra che a tanti anche nel movimento mai sarebbero con LVI proprio perche’ sanno chi sono gli arcobalenosi, li hann conosciuti e neanche un caffe’ come direbbe la Lombardi ciao
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