Una settimana fa, come tutti i venerdì, in Palestina si sono tenute tante
manifestazioni contro l'occupazione israeliana. Dovete sapere che in tutta
la Palestina, dalla Striscia di Gaza alla Cisgiordania, il venerdì si scende in
strada e si manifesta. Sono manifestazioni pacifiche che puntualmente vengono represse con
la violenza dall'esercito israeliano. Uno dei villaggi in cui si manifesta è
Kufr Qaddum, che è vicino Qalqiliya, nel nord ovest della
Cisgiordania.
Una settimana fa, durante la repressione dell'esercito israeliano, un cecchino ha sparato contro un bambino, mirando alla testa. Non solo, ma ha usato un proiettile a espansione, un proiettile dum dum, vietato in tutto il mondo. Sapete cos'è un proiettile dum dum? È una pallottola che quando colpisce esplode dentro il corpo del malcapitato, producendo infinite schegge. È un proiettile fatto apposta per produrre più danni possibili e per questo bandito da tutte le convenzioni internazionali.
Il bimbo si chiama Abdul Rahman e ha solo 10 anni.
È ancora miracolosamente vivo, dopo un intervento chirurgico durato ore e durante il quale i medici gli hanno estratto un centinaio di frammenti del proiettile dal cranio.
È miracolosamente vivo, attaccato alle macchine e alla sua giovanissima età. Ma Abdul Rahman, se anche sopravviverà, resterà paralizzato e sarà cieco. Conoscevate questa storia. No, vero? E già, nessun media occidentale ne ha parlato, nessuno. Ma già, Abdul Rahman è solo un palestinese...
Federica
Fadia Pitoni
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