mercoledì 7 novembre 2018

Alexandra Ocasio Cortez, al Congresso degli Stati Uniti una donna che non si arrende. Di Daniela Sansone.



"Tutti possono essere grandi ... perché chiunque può servire. Non devi avere una laurea per servire. Hai solo bisogno di un cuore pieno di grazia. Un'anima generata dall'amore." (Martin Luther King)

Alexandria Ocasio Cortez, a 29 anni, è diventata la più giovane deputata degli Stati Uniti D’America. Fa parte dei Democratici Socialisti, l’ala dei Democratici più radicale, che fa capo a Bernie Sanders. Una giovane donna, nata a New York da genitori originari di Porto Rico, che non avrebbe pensato mai di candidarsi per un seggio al Congresso, perché in America fa politica solo chi è ricco di famiglia ed è sponsorizzato dalle Lobby.

Men che meno, può fare politica chi ha conosciuto le ristrettezze della povertà e le difficoltà della vita. Secondo quanto riportano i media statunitensi, lei ha conosciuto tutto questo. Ha studiato, si è laureata ma per mantenere la madre ha fatto anche la barista nel Bronx, dove vive. È descritta come una ragazza intraprendente che spera di cambiare il mondo, partendo dalla sua vita andando incontro a chi quella sua stessa vita, dove apparentemente non c’è spazio per un futuro migliore e più giusto, la vive ogni giorno.

Ha fatto campagna elettorale, come avrebbe detto Enrico Berlinguer, andando casa per casa, stringendo mani e ascoltando. Scegliendo di farsi portavoce degli ultimi e chiedendo diritti per tutti. La sinistra è questa, è quella che sa rialzarsi dopo la batosta di Trump, che non si eclissa, è quella che sa mischiarsi con il popolo, perché è portatrice dei loro bisogni e che non si arrocca nei palazzi del potere e si lascia abbracciare e coccolare dalle braccia dei potenti.

È una sinistra che osa e che sceglie di fare andare avanti i giovani, anche emeriti sconosciuti che non hanno “santi in paradiso”. Del resto, come si può sperare e lavorare per il cambiamento, quando le facce sono sempre quelle?
Auguri ad Alexandra, per il suo lavoro al Congresso.
Speriamo che la nostra sinistra italiana ed europea, sia in grado di fare emergere anche qui, una nuova Alexandra Ocasio Cortez.
Ne abbiamo assolutamente bisogno.

Di Daniela Sansone


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