Il Decreto sicurezza dimostra la sconfitta politica dei 5
stelle a vantaggio di Salvini. Arrivati in Parlamento al grido di "onestà,
onestà", i pentastellati hanno finito per approvare tutte le porcate
razziste imposte dai leghisti, rinunciando pezzo per pezzo a tutto ciò che
aveva convinto gli elettori (sardi compresi) a sostenerli.
Coinvolti in innumerevoli complicità verso politiche leghiste di caccia al poveraccio, si sono ritrovati a tradire il loro elettorato accettando le linee di Salvini sulla vicenda del gasdotto TAP, sulle sanatorie edilizie, sui condoni fiscali e ora pure sulla prescrizione. Hanno provato a fare i duri, a dire "la prescrizione non deve passare", ma poi Salvini, il vero primo ministro, gli ha imposto che forse se ne riparla nel 2020. In Sardegna diremmo "a maju mai".
Perchè se anche finisse approvato nel 2020 - e non è scontato - gli effetti si avrebbero solo nel 2024. Qualcuno troppo malizioso dice che, tra i tanti, i leghisti volessero salvare i loro sotto inchiesta, il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari e il viceministro Edoardo Rixi. Ma questa è solo un'ipotesi.
Ritorniamo Invece a una vecchia conta dei FATTI, che avevo già fatto tempo fa (accusato allora di non voler "dargli tempo per lavorareee !1!!"). Vediamo quali sono le priorità e i tempi di applicazione delle misure:
Abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari generici: IMMEDIATO
Raddoppio del tempo necessario per ottenere la cittadinanza tramite matrimonio: IMMEDIATO
Stretta sul Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati: IMMEDIATO
Revoca status di rifugiato per condanna in primo grado: IMMEDIATO
Raddoppio fino a un anno e mezzo del tempo di permanenza nei centri per i rimpatri (questi erano quelli che li volevano mandare via perchè la permanenza genera affari criminali): IMMEDIATO
Drastico aumento della pena per i poveri coinvolti in occupazioni di edifici e terreni: IMMEDIATO
Stop alla prescrizione dopo il primo grado di giudizio: DOPO
IL 2020. FORSE.
Ah, dimenticavo la recente condanna alla restituzione dei 49
milioni di rimborsi illegali presi dalla Lega: TRA OTTANT'ANNI.
Contro poveri e disperati, misure pesanti e immediate. Contro
potenti e disonesti, misure leggere e rateizzate. Era questo il regno dell'onestà?
Di
Pier Franco Devias
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