lunedì 28 gennaio 2019

Andrea Murgia ad Abbasanta: nessuna alleanza con chi ha distrutto l'isola. Rischio TAR per alcune liste.


Unione Sarda

LE LISTE. Candidati in campo ma con l'ombra dei ricorsi al Tar. Legali all'opera

La quart'ultima domenica prima delle elezioni segna un'impennata delle attività da parte delle forze politiche. Un'attività che, per ora, non viene scalfita dalle indiscrezioni che vedrebbero un pool di legali lavorare a un ricorso su presunte irregolarità nella presentazione delle liste.

Il vizio alla base sarebbe simile a quello già sollevato in occasione della presentazione delle liste nei tribunali: l'adesione tecnica di consiglieri regionali a partiti che sono stati così sollevati dal compito di raccogliere le firme, ma senza la successiva candidatura di quegli stessi consiglieri. Le liste sono state tutte accettate, ma è possibile che il ricorso (al Tar) venga presentato dopo le elezioni, il che crea comunque un clima di incertezza.

Sardi Liberi Per quanto riguarda le iniziative delle liste, il candidato presidente di Sardi Liberi, Mauro Pili, ha avviato la campagna elettorale ieri sera davanti al nuraghe di Orgono a Ghilarza. «Con noi la Sardegna avrà cantieri aperti giorno e notte, sanità per 24 ore al giorno, zona franca e la rivoluzione turistica», ha detto.

Autodeterminatzione Ieri all'hotel Su Baione di Abbasanta, i candidati di Autodeterminatzione hanno tenuto la prima assemblea. Il candidato governatore, Andrea Murgia, ha sottolineato «l'importanza del progetto» e attaccato chi «ha lasciato la Sardegna allo sfascio». Un passaggio anche sulle alleanze: «Non le vogliamo fare con chi ha distrutto l'Isola».

Lega a Cagliari Riunione a porte chiuse, ieri sera, per i 60 candidati della Lega, assieme a Christian Solinas all'hotel Flora di Cagliari. Una riunione politica e organizzativa alla quale hanno partecipato il responsabile organizzativo federale del Carroccio, Alessandro Panza, il vice coordinatore regionale Dario Giagoni e il parlamentare Guido De Martini. (m. s.)

Articolo tratto dall’Unione Sarda del 28 Gennaio 2019


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