Nella mia vita politica ho imparato a non fermarmi alle
apparenze, perché se mi fossi accontentato di quelle non avrei mai capito la
realtà. Le persone più disoneste che ho conosciuto non facevano altro che
disquisire sulla loro onestà, e quelle più ipocrite e sleali, a sentirle, erano le più sincere e leali
mai comparse sulla faccia della terra.
I più crudeli e violenti nell'animo li ho sentiti santificare la nonviolenza ogni due parole. Come se la violenza fosse solo quella eclatante dello schiaffo e non anche la perfida pratica di massacrare le persone con poco appariscenti trame, maldicenze e inganni.
Quelli più ossessionati dal loro protagonismo e dal bisogno di visibilità li ho visti condurre le più agguerrite crociate contro "i leader", cercando disperatamente di ritagliarsi un ruolo di leader come paladini della democrazia, pur non essendo capaci nemmeno di legarsi le scarpe.
Ho visto gente infamare e minacciare il prossimo e poi telefonare a manca e a destra raccontando di essere stato aggredito, e ho visto gente farsi un'idea delle cose accontentandosi di sentire una sola campana, che forse è peggio.
Ho visto mafiosi, delinquenti nati, professionisti della truffa, della tangente e della corruzione, atteggiarsi a salvatori della patria e sporcare la parola "indipendenza" facendola uscire dalla loro bocca...
Segui il mio consiglio: non fermarti mai alle apparenze, vai
a fondo, guarda i fatti, verificali sempre.
Non salverai il mondo, ma ti servirà per vivere meglio.
Di
Pier Franco Devias
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