Piliu in lista con Pili, Unali con Leu
Lo storico leader indipendentista con Sardi Liberi. La sinistra schiera
Dessena
CAGLIARI
Nelle stanze e nei corridoi del
Consiglio regionale è un via vai di notizie elettorali. La prima: l'assessore
alla pubblica istruzione Giuseppe Dessena sarà a Nuoro il capolista di «Leu
Sardigna». È la lista formata da Mdp e dai Comitati per Grasso (l'ex presidente
del Senato) che sosterrà il candidato governatore dei Progressisti, Massimo
Zedda.
La candidatura di Dessena potrebbe
favorire anche la discesa in campo di altri assessori - Luigi Arru (sanità) e
Barbara Argiolas (turismo) - nelle liste del Pd a Nuoro e Cagliari. Sempre con Leu
si candiderà a Sassari anche Alessandro Unali, che ha detto addio al Partito
dei sardi.
«Dopo una lunga riflessione - ha
detto – ho scelto di aderire a una forza della sinistra che crede nella
necessità del riconoscimento della Sardegna come Nazione». Unali non sarà l'unico
indipendentista candidato da Leu: a Cagliari ci sarà il consigliere regionale
uscente Paolo Zedda. Il vicepresidente del Consiglio, Eugenio Lai, che sarà per
Liberi e Uguali il capolista a Cagliari, ha commentato: «L'incontro fra questi
due mondi darà ancora più forza alla nostra battaglia a favore degli ultimi e
di tutti i sardi».
Nel frattempo Roberto Desini, eletto
nel 2014 dal Centro democratico e poi entrato a far parte del Partito dei
sardi, ha ufficializzato il suo passaggio nel centrodestra. Sarà candidato nel collegio
di Sassari dal movimento Sardegna 20.Venti fondato dal consigliere regionale
Stefano Tunis (Forza Italia) e che a febbraio sosterrà il candidato governatore
Christian Solinas (Psd'Az-Lega).
E proprio la discesa di Sardegna
20.Venti è stata al centro di un vertice volante, sempre in Consiglio
regionale, organizzato dai consiglieri regionali di Forza Italia. Al centro del
confronto il tentativo che le due liste - quella dei berlusconiani e la civica
di Tunis - finiscano per entrare in conflitto in alcuni collegi elettorali.
Sarebbe una guerra fratricida,
l'elettorato è pressappoco lo stesso, che nessuno vuole e soprattutto alla fine
- è questa la grande preoccupazione di Fi- potrebbe rendere ancora più largo il
vantaggio annunciato della Lega rispetto agli altri partiti della coalizione di
centrodestra. Prima del deposito delle liste, il 21 gennaio, dovrebbe esserci
un altro vertice Fi-Sardegna 20.Venti per evitare il conflitto interno.
Intanto, il Partito democratico ha confermato
che domani la direzione regionale dovrebbe dare il benestare alle liste
provinciali. Infine, lo storico professore indipendentista Bainzu Piliu si
candiderà con il movimento Sardi liberi guidato da Mauro Pili. (ua)
Articolo tratto dalla “Nuova Sardegna” del 09.01.2019
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Federico Marini
skype: federico1970ca
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