venerdì 20 dicembre 2019

Nasce la Ceka, l'antenata del KGB



In Unione Sovietica nel 1917 è costituita la CHEKA. Antenata del KGB, è la prima polizia politica segreta ed organizzata voluta da Lenin per combattere i nemici del nuovo regime bolscevico. In pochissimo tempo, grazie a infiltrazioni e operazioni di spionaggio, la CHEKA riesce a neutralizzare gruppi controrivoluzionari ricorrendo anche a esecuzioni sommarie. Viene sciolta nel 1922. L'emblema della Cheka era uno scudo sormontato da una spada: lo scudo per proteggere la rivoluzione, la spada per colpire i suoi nemici. Nel 1954 fu adottato dal neonato KGB.

Una delle prime vittime moscovite del "terrore rosso" fu il famoso clown "Bim Bom", nel cui repertorio figuravano alcune battute sui comunisti. Durante una sua esibizione, un gruppo di agenti della Cheka si diresse verso di lui ed il pubblico pensò di assistere a parte dello spettacolo, ma fu preso dal panico nel vedere Bim Bom fuggire dalla pista inseguito dai colpi delle armi da fuoco. Il primo grande successo degli uomini di Dzerzinskij (il primo direttore della Ceka) fu conseguito contro l'Unione per la lotta ai bolscevichi, all'interno della quale un agente provocatore Cekista riuscì a introdursi presentandosi come ex ufficiale zarista. L'intera organizzazione degli Ufficiali Bianchi fu smascherata e i circa quattromila elementi che ne facevano parte vennero uccisi.

Con l'ascesa di Stalin al potere, la Cheka assunse un ruolo ancora più importante, se non addirittura prevalente, all'interno dell'URSS. Corpi speciali del Cheka erano le Truppe per la Difesa Interna della Repubblica sotto il comando diretto del dittatore. Nel 1922, Stalin sostituì il Cheka con il Comitato Direttivo Statale (GPU), il cui scopo era organizzare la repressione nei confronti del popolo. Un anno dopo, il dittatore trasformò il GPU in OGPU (Amministrazione Statale Pubblica Unificata) i cui compiti riguardavano anche l'implementazione dell'agricoltura collettiva e la deportazione dei ricchi contadini (kulaks), nonché organizzare i Gulag.

Nel 1934, Stalin si spinse ancora oltre, rendendo il GPU non più alle dipendenze del partito, ma unicamente sotto il suo controllo. Nacque così il Commissariato Popolare per gli Affari Interni (NKVD), trasformandolo nello strumento più efficace per sopprimere ogni forma di ribellione e fare piazza pulita dei suoi avversari. In questo clima, la polizia segreta divenne l'istituzione più potente dell'era stalinista. Solo negli anni '37 e '38, furono condannate a morte molti ufficiali di partito e membri degli stessi servizi segreti. Sorte sarebbe toccata anche ai primi due capi del NKVD, Genrikh Yagoda e Nikolai Yezhov.

Nel 1941, la sicurezza dell'URSS fu affidata al NKGB (Commissione del popolo per la sicurezza dello Stato). Sia il NKVD che il NKGB divennero ministeri, il primo quello degli Interni (MVD) il secondo il Ministero della Sicurezza Statale (MGB) entrambi supervisionati da Lavrenty Beria, a capo dei servizi segreti dal 1938 al 1953.

Dalla sua creazione al 1953, il MGB mandò 2 milioni e 750.000 cittadini sovietici nei Gulag e ordinò l'esilio all'interno del paese per altri due milioni di persone. Sul fronte internazionale, invece, i documenti resi pubblici negli ultimi anni hanno svelato che, fino al 1945, il MGB era riuscito a piazzare cinque agenti nel programma nucleare americano e almeno 300 uomini a Washington.

La morte di Stalin portò una profonda trasformazione anche nello spionaggio sovietico. Il suo successore, Nikita Kruscev, dopo aver condannato in un famoso discorso pubblico le atrocità del regime stalinista, decise di riformare anche il MGB, ormai assorbito dal MVD. Beria fu deposto e giustiziato, così come molti degli ufficiali a lui fedeli. Il Ministero degli Interni (MVD) fu smantellato e abolito nel 1960, sostituito dal KGB. I funzionari dell'odierno FSB (il servizio che ha sostituito il KGB nel 1991) continuano tuttora a percepire lo stipendio il 20 di ogni mese, "giorno dei Cekisti", per commemorare la data di fondazione


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