Eppure siamo tutti essere umani! Siamo giorni che vaghiamo
per il mare in cerca di un porto amico che ci dia la possibilità di toccare
finalmente la terra ferma. Partito circa due mesi fa dalla mia amata terra
tartassata da guerre e povertà dove i bambini della mia età spesso imbracciano
già un kalashnikov, dove le mie sorelle sono state prima umiliate e poi
costrette a vendere il loro corpo a voi buonisti, trafficanti d’illusioni e
capitalismo. Voi che vivete nell’ipocrisia.
Eppure ci credevo! Credevo in voi e nelle vostre bellissime
case viste in TV, in quella scatoletta quadrata che trasmette sogni e
illusioni. Quella famiglia modello ospitale che tanto ho ammirato e sognato. La
mamma amorevole piena di carezze e il papà tutto fare, casa, lavoro e famiglia
che io non ho mai avuto perché strappati dalla guerra e dalla violenza del
tiranno di turno.
Andare a scuola con lo zaino tutto colorato e quella pazza
voglia di imparare quelle scienze e poemi che Voi avete studiato per mettere
nero su bianco quelle bellissime parole che oggi si chiama Costituzione. Ora
sono qui, affacciato su quell’oblò di quella nave tutta sgangherata che nessuno
vuole con il carico di essere umani radioattivi.
La peste nera che Voi avete contribuito a diffondere, senza
cura, senza una medicina e senza un anticorpo. Come tutti i bambini però sono
fiducioso perché vedo sempre il lato positivo in tutte le storie, in tutte le
persone, e come tutti i bambini, so che dentro di Voi c’è del buono che ora è
solamente offuscato dalla nebbia della paura e della disinformazione.
Quando scenderò da quelle scalette, che mi dividono dalla
terra, sarò felice di abbracciarvi e di ringraziarvi. Non smetterò mai di
farlo. Io aspetto! Ho camminato e viaggiato tanto in questi mesi per arrivare
fino a qui. Io aspetto!
Di
Alessandro Vadilonga
Autore de "La mia amica Bianca"
“La mia
amica Bianca” è una favola, che intende comunicare ai bambini (ma non solo) il
profondo significato del “fare politica”. La politica intesa come strumento per
risolvere i problemi delle cittadine e dei cittadini, e non come
mezzo per curare i propri interessi personali, o quelli del proprio gruppo di
appartenenza.
Purtroppo
viviamo in un periodo in cui la politica non sempre risolve i problemi, ma
si trasforma essa stessa in un problema per la cittadinanza.
Soprattutto per questo, le persone soffrono una forte sfiducia nei confronti di
essa.
Nella
favola “La mia amica Bianca” alcuni bambini, sapientemente istruiti da una
Gabbianella, imparano ad accantonare l’individualismo per apprendere il senso
autentico della solidarietà collettiva, ovvero “fare politica”
onestamente, con l’unico obiettivo di fare il bene dei cittadini nella
fantastica città di Panada.
Alessandro
Vadilonga vive ad Assemini, è un
sottufficiale dell'Esercito Italiano ma coltiva la passione per la scrittura e
la politica. Sposato, padre, tra le sue passioni ci sono anche la pesca,
viaggiare e lo studio della storia. "La mia amica Bianca" è la sua
prima opera pubblicata.
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