giovedì 28 marzo 2019

(28 Marzo1939) Termina la guerra civile spagnola.


(28 Marzo1939) Con la firma della capitolazione da parte dei leader repubblicani, termina la sanguinosa guerra civile spagnola. Dopo tre anni di scontri, nel corso dei quali perdono la vita oltre un milione e mezzo di persone, il generale Francisco Franco s’impadronisce definitivamente del potere.

Il preludio alla sua dittatura, come scritto sopra, fu una delle più sanguinose guerra civili della storia recente, nella quale Franco fu sostenuto tanto dalla Germania nazista quanto e dall'Italia fascista.
Durante la guerra le destre si dimostrarono compatte, mentre i repubblicani (tra le cui fila ci furono diversi intellettuali del periodo) si divisero per questioni legate all’ideologia, rendendo disunito il fronte repubblicano. Furono Centinaia di migliaia i morti nella guerra civile e poi nelle fucilazioni, nei campi di concentramento e nel lavoro forzato riservato ai “rossi”.

Vinta la guerra, nell'aprile 1939, il Generalissimo (detto “il caudillo”, in lingua spagnola “il supremo”) instaurò un apparato dittatoriale che schiacciò con fermezza ogni opposizione al regime, esaltando i valori della destra tradizionale (Dio, Patria e Famiglia).

Franco, tuttavia, si dimostrò strategicamente intelligente non si allineandosi agli altri fascismi nelle leggi antisemite, ed accolse un gran numero di ebrei in fuga dall'Europa invasa dai tedeschi. Inoltre, decise di non partecipare alle seconda guerra mondiale anche perché l’esercito spagnolo non era in grado di reggere una guerra, dopo la guerra fratricida che insanguinò il Paese.

Nel 1940, Franco s’incontrò con Hitler a Hendaye e l'anno seguente con Mussolini a Bordighera, ma nonostante le pressioni di tedeschi e italiani, scelse di mantenere la Spagna neutrale e decise solo d’inviare volontari contro l'Unione Sovietica (la cosiddetta División Azul). Nel 1942, su richiesta del dittatore tedesco, Franco decise di cambiare il fuso orario della Spagna, adeguandolo a quello della confinante Francia: da allora, gli iberici vanno un'ora avanti del tempo solare in inverno e due d'estate per l'ora legale.

Sincero e devoto cattolico e rigido anticomunista, il discusso Pio XII nel 1953 gli concesse l'Ordine supremo del Cristo, massima onorificenza vaticana. Franco morì alle 4.20 del mattino del 20 novembre del 1975. Con la sua morte scompariva l'ultimo dei grandi dittatori europei e la Spagna entrava in una fragile transizione fra franchismo e democrazia.

Due giorni dopo la morte di Franco, il 22 novembre, venne ripristinata la monarchia e divenne re, giurando fedeltà ai principi del franchismo, Juan Carlos di Borbone, nominato dal Caudillo stesso suo successore pochi anni prima. Una transizione, questa, ad alto rischio, per la resistenza della Falange franchista, pilotata dal premier centrista Adolfo Suarez padre della costituzione del 1978, stabilizzatasi dopo l'ultimo colpo di coda del franchismo, il tentato golpe del colonnello Antonio Tejero il 23 febbraio 1981. Con un’amnistia del 1977, tutti i criminali politici complici del regime, furono salvato dalle carceri o dalla fucilazione. I morti del regime franchista, spesso seppelliti in fosse comuni, furono ritrovati anche a molti anni di distanza.




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