mercoledì 15 febbraio 2017

Sinistra: Michele Piras, lascio Si per lavorare a novita' e cambiamento

Sinistra: Michele Piras, lascio Si per lavorare a novita' e cambiamento

(AGI) - Cagliari, 15 feb. - Il deputato ex Sel Michele Piras lascia Sinistra italiana e, insieme a tanti compagni, non partecipera' al congresso di Rimini del 17-19 febbraio prossimo. Piras con la maggioranza del gruppo parlamentare alla Camera, il capogruppo Arturo Scotto, decine di amministratori locali, reti giovanili, associazioni territoriali - tesserati o meno a SI - ha deciso di lavorare per una sinistra nuova, ampia, plurale e laica.

"Sono da sempre sostenitore di una sinistra larga e innovativa ed e' noto a tutti - spiega - che il quadro politico e' in movimento. In questi anni ho provato a dirlo di Sel, il partito con il quale sono stato eletto, che avrebbe dovuto andare oltre se stesso, aprire le porte, lavorare a un processo piu' ampio.

Ieri a Milano Giuliano Pisapia ha detto - ancora una volta - parole importanti sulla lotta alle disuguaglianze, la discontinuita' con la stagione del renzismo, la necessita' di una nuova proposta di governo democratica e progressista, il protagonismo di una nuova generazione politica.

Le parole di un potenziale federatore, che non ripropone uno schema gia' visto, ma parte precisamente dalla frattura sociale prodotta in anni di sbornia liberista e dalla necessita' del cambiamento.  Nel Pd tutto si muove - nella sua sinistra, da Bersani a D'Alema - e il rischio dell'implosione di quel partito e' reale. Dalla nuova legge elettorale si capira' se esistera' ancora la possibilita' di costruire alleanze oppure se si scendera' in campo con uno schema
diverso.

Quindi per me non si tratta di 'posizionarsi' ne' di correre alla corte di nessuno, ma di ritrovare e valorizzare le ragioni che ci hanno mosso in questi 4 anni di opposizione, che ci hanno fatto vincere la battaglia referendaria, che hanno segnato la nostra attivita' sociale e parlamentare, per dare vita a un campo largo, democratico e progressista, che raccolga la sfida per il governo del Paese.

Sinistra italiana sta perdendo questo treno, che e' quello sul quale tutti noi dovremmo invece salire. Lo sta perdendo per antichi vizi e presunzioni, che gia' troppo spesso hanno generato sconfitte. Innanzitutto quello della chiusura e dell'autoreferenzialita'". (AGI)
Sol

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Federico Marini
skype: federico1970ca


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