lunedì 10 aprile 2017

Rassegna stampa 10 Aprile 2017


Unione Sarda

Primarie Pd, Orlando in Sardegna venerdì Dopo Pasqua c'è Renzi Oggi le liste per l'assemblea nazionale.

Venerdì santo col ministro della Giustizia: per chi non frequenta i riti del triduo pasquale, e comunque per chi stima Andrea Orlando tanto da volerlo alla guida del Pd, l'appuntamento è per il 14 aprile. Di certo a Cagliari (alle 16 al T-Hotel), ma dovrebbero esserci anche altre tappe, una a Sassari.

I BIG Orlando è il primo candidato alla segreteria nazionale che sbarca in Sardegna in vista delle primarie del 30 aprile. Dopo Pasqua (tra il 20 e il 25, pare) arriverà anche Matteo Renzi, reduce dalla netta affermazione tra gli iscritti sardi, col 62% dei voti nei circoli. Nessun segnale invece, almeno per ora, da Michele Emiliano: non ha un enorme seguito nell'Isola, e l'infortunio al tendine d'Achille rende improbabile una sua visita.

Oltre ai candidati, si faranno vivi altri esponenti di spicco del Pd nazionale. Sempre sul fronte renziano è dato per certo un ritorno del ministro dello Sport Luca Lotti, molto attento alle questioni sarde, mentre è già fissata la presenza di Roberto Giachetti il 22 aprile a Olbia. E si attende la conferma dell'arrivo del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, che affianca Renzi nel ticket per i ruoli di segretario e vice.

LE LISTE Alle 18 di oggi, nel frattempo, scadono i termini per presentare le liste dei candidati all'assemblea nazionale. Alla Sardegna spettano 26 seggi, divisi in cinque collegi: 8 a quello di Sassari-Olbia, 4 a Nuoro-Ogliastra, altrettanti a Oristano-Medio Campidano e Cagliari 1 (che comprende alcune sezioni del capoluogo insieme a Quartu e al lato orientale della provincia Sud-Sardegna); gli ultimi 6 a Cagliari 2, con le parti rimanenti della città, dell'area metropolitana e della provincia.

ORLANDO E RENZI A sostegno di Orlando ci sarà una sola lista, che dovrà riassumere le diverse sensibilità schierate col ministro (comprese le aree della Traversata e della Sinistra non in corsa per la segreteria regionale). Dovrebbero invece essere due le liste per Renzi: una dei renziani storici (da Gavino Manca in poi) con l'area Soru, l'altra della corrente popolare e riformista (Cabras-Fadda).

Ma la deroga al principio dell'unità dei candidati pro-Renzi non è ancora ufficiale: dovrebbe arrivare oggi da Roma. Il prossimo segretario regionale, in ogni caso, sarà un renziano, visto che sia Giuseppe Luigi Cucca che Francesco Sanna stanno dalla parte dell'ex premier.

Giuseppe Meloni

La Nuova Sardegna

Addio a Migaleddu medico e ambientalista
Il radiologo sassarese ha avuto un malore in auto: trovato da alcuni passanti
Tra le sue ultime battaglie quella contro la chimica verde a Porto Torres
di Luca Fiori

SASSARI Ha dedicato la sua vita in prima fila per la salute pubblica e
la tutela ambientale. Era una vera e propria missione quella di
Vincenzo Migaleddu, medico radiologo sassarese di 65 anni da compiere
a novembre, presidente regionale dell’Isde (Medici per l’Ambiente),
scomparso ieri pomeriggio a causa di un malore che lo ha colpito
all’interno della sua auto a pochi chilometri da Nuoro. Sono stati
alcuni passanti poco dopo le 16 a notare il corpo dell’uomo
all’interno della sua auto ferma sulla strada provinciale 45. Sul
posto si sono precipitati gli agenti della squadra volante di Nuoro e
un’ambulanza del 118.

Purtroppo per il medico non c’era più niente da
fare. La salma è stata trasportata nella camera mortuaria
dell’ospedale San Francesco in attesa che il magistrato di turno
decida se far eseguire l’esame autoptico o restituirla ai familiari.
Migaleddu ha svolto per più di 35 anni la sua attività professionale,
di ricerca e di docenza quale medico specializzato in diagnostica per
immagini presso strutture pubbliche e fondazioni quali l’Istituto di
Scienze Radiologiche dell’Università di Sassari e l’Asl di Nuoro.
Proprio stamattina a Nuoro avrebbe dovuto tenere una lezione e per
questo motivo si era fermato nel capoluogo barbaricino di rientro da
un convengo a cui aveva preso parte sabato a Cagliari.

«Non riesco a
crederci - ha commentato l’ambientalista Angelo Cremone - sabato sera
eravamo insieme per un’iniziativa ambientalista e stava bene. È una
grave perdita per gli amici e per tutto il movimento ambientalista».
Vincenzo Migaleddu, sposato e padre di due figli, da oltre 10 anni
aveva intensificato la sua attività di ricerca sulle problematiche
ambientali svolgendo consulenza gratuita per il Wwf di cui era membro
dal 2004. Dal 2005 al 2007 è stato consulente, a titolo gratuito,
presso l’assessorato alla Sanità della Regione Autonoma della Sardegna
nel gruppo tecnico ambiente e salute. Tra le sue ultime battaglie
quella contro la chimica verde a Porto Torres.

«Siamo la regione più
inquinata d’Italia - aveva detto durante un convegno - peggio della
Campania. E ora vogliamo aggiungere inquinamento all’inquinamento. La
centrale a biomasse annunciata non è così “verde” come qualcuno vuol
farci intendere». Nel 2015 aveva promosso un workshop internazionale
sulla salute globale ad Abbasanta, portando come ospite Vandana Shiva,
una delle più autorevoli voci mondiali in difesa della natura e della
sua biodiversità, attivista politica, fisica, ecologista e
ambientalista. «La Sardegna ha perso uno dei suoi figli migliori -
hanno scritto in tanti ieri per ricordarlo sui social network- un
valoroso difensore dell’ambiente e della salute dei sardi. L’isola
perde uno scienziato innamorato di questa terra, un militante
coraggioso dell’ambiente. Mancherà molto».

Rinvio del voto per l’infortunio del governatore pugliese?
Il ministro della Giustizia rilancia sulla legge elettorale. E Renzi sfida Grillo - Emiliano e Orlando «No all’uomo solo» di Serenella Mattera

ROMA Un'investitura forte per sfidare il M5S «sul futuro» e rilanciare
la battaglia in Europa contro l'austerity. Alla volata finale verso le
primarie del 30 aprile, Matteo Renzi scopre le carte che intende
giocare per tornare segretario del Pd e poi puntare dritto alle
prossime elezioni. L'ex premier, tranquillizzato da sondaggi interni
che lo «quotano» al 62-65%, suona la carica per portare quanti più
elettori possibile ai gazebo. E già guarda oltre. Oltre le accuse con
cui provano a incalzarlo gli sfidanti Andrea Orlando, che denuncia
toni «populisti» e il rischio di un Pd fattore di «instabilità», e
Michele Emiliano, che dice no al modello renziano dell'uomo solo e
ammicca agli elettori grillini.

«Chi perde poi non bombardi il
quartier generale», avverte Renzi. Il primo confronto tra i tre
candidati avviene dal palco della Convenzione nazionale, evento che
lancia il rush finale verso le primarie. In platea c'è - molto
applaudito - il premier Paolo Gentiloni, al suo fianco Orlando e
Renzi. Emiliano è in ospedale dopo la rottura del tendine di Achille e
compare in video, polo blu e flebo alle spalle. La sua corsa è
«azzoppata», notano i suoi: si rinviino le primarie. Orlando invita a
valutarlo. Ma il renziano Lorenzo Guerini replica che ormai «la
macchina è in moto». E lo stesso Emiliano precisa che non si può
rinviare. «Io credo nel Pd», aggiunge il governatore, con parole che
sembrano escludere un suo addio in caso di sconfitta. E Gentiloni lo
rimarca: «Ho sentito Michele molto affezionato al partito». Insomma,
caso chiuso. E aperta la campagna per le primarie.

Unione Sarda

NUORO. L'addio a Migaleddu
Il medico sassarese è sempre stato in prima linea per l'Isola
Il radiologo-ambientalista trovato morto in auto

La Sardegna piange la scomparsa di Vincenzo Migaleddu. Il medico
radiologo di Sassari, sempre in prima linea nelle battaglie ambientali
e a tutela della salute pubblica, è morto ieri poco prima delle 18:
alla guida della sua auto stava percorrendo la strada provinciale tra
Nuoro e Marreri. Si è sentito male, riuscendo a fermare la vettura
all'inizio di un viottolo. Purtroppo i medici del 118, avvisati da un
automobilista di passaggio, non hanno potuto far nulla per salvargli
la vita: il cuore di Migaleddu, 64 anni, ha smesso di battere. Sul
posto anche le pattuglie della Polizia. Per chiarire le cause della
morte sono stati disposti ulteriori accertamenti. È probabile che
venga eseguita anche l'autopsia.

LE REAZIONI «Una perdita enorme per tutta la Sardegna», ha detto
Bustianu Cumpostu, di Sardigna Natzione. «Un grande medico e un grande
uomo. Base scientifica per le tante battaglie portate avanti
nell'Isola». Sul profilo Facebook del radiologo tantissimi i messaggi.
«Un eroe nelle lotte ambientali sarde. È morto un uomo, un dottore, un
ambientalista, un patriota». «La Sardegna ti sarà sempre grata per il
tuo impegno e la tua devozione». «Siamo orfani di un uomo che ha
sempre messo a disposizione di tutta la comunità sarda e non solo le
sue competenze». Sono solo alcuni dei post in ricordo di «un grande
uomo».

IL RICORDO Migaleddu, presidente regionale Isde Medici dell'ambiente,
sabato aveva partecipato a un convegno, a Cagliari, su territorio,
ambiente, salute e lavoro. Ieri era a Nuoro per un'altra iniziativa.
«Correva da una parte all'altra della Sardegna. È morto anche per la
sua enorme generosità», dicono gli amici. Stava ultimando la sua
ultima fatica, un nuovo libro sull'inquinamento nell'Isola.
LE BATTAGLIE Le sue denunce sulle mancate bonifiche hanno fatto
scuola. In un intervento recente ribadì «la mancata assunzione di
responsabilità della politica e di chi ha operato e sta operando nelle
aree industriali».

Insieme all'Isde nazionale, dopo il via libera al
rilancio di Eurallumina (con la nuova centrale a carbone e
l'ampliamento del bacino di stoccaggio) aveva ricordato alla Giunta
Pigliaru che tutto questo viene fatto «in un territorio dove già
precedenti indagini epidemiologiche istituzionali della Regione e
dell'Istituto Superiore di Sanità hanno documentato eccessi di
mortalità in entrambi i sessi per malattie polmonari e per tumori
dell'apparato respiratorio e della pleura. Nei bambini, in
particolare, si è rilevato un eccesso di mortalità perinatale e di
ricoveri per asma».
M. V.

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Federico Marini
skype: federico1970ca


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