venerdì 15 dicembre 2017

Rassegna stampa 15 Dicembre 2017

Unione Sarda

Alcoa, alla svizzera Sider Alloys lo stabilimento di Portovesme
L'annuncio del ministro Calenda ai sindacati: si firmerà entro il 15 febbraio

Entro il 15 febbraio l'ex Alcoa di Portovesme passerà alla svizzera Sider Alloys: è questa la svolta comunicata ieri dal Ministro Carlo Calenda durante l'incontro a Roma con le organizzazioni sindacali. Uno scenario inedito nella vertenza infinita e tormentata della fabbrica di alluminio. «Abbiamo dovuto superare molte difficoltà, ma siamo vicini al traguardo», ha detto il Ministro. «Nel 2014, quando, pochissimi ci credevano», ha commentato il presidente Pigliaru, «insieme ai lavoratori abbiamo convinto il Governo a fare tutto il possibile. Ora siamo a un passo dall'accordo finale, un momento decisivo per una vicenda in cui abbiamo fortemente creduto».

PRECONTRATTO A NATALE Prima di Natale Calenda conta di sottoscrivere un precontratto di cessione con Alcoa, poi l'11 gennaio i sindacati discuteranno del piano industriale con i vertici di Sider Alloys (ieri era presente l'amministratore delegato Giuseppe Mannina) e infine il 15 febbraio verrà sancito il passaggio dello stabilimento da Alcoa ad Invitalia e da Invitalia alla Sider Alloys, che a quel punto sarà il nuovo proprietario dello stabilimento di Portovesme.

SI TRATTA SULL'OCCUPAZIONE «Il riavvio del sito dell'ex Alcoa», si legge in una nota del segretario nazionale Fim Cisl Marco Bentivogli, «è un segnale di speranza per l'intero Paese, un esempio di come insieme ce la possiamo fare». Ora per i sindacati si prefigura un confronto coi nuovi proprietari sul piano industriale. Roberto Puddu, segretario della Cgil Sulcis Iglesiente è cauto: «La vertenza non è conclusa: tutti i tasselli fondamentali stanno andando a posto ma abbiamo avuto modo di esprimere le nostre perplessità sulle notizie informali soprattutto sugli aspetti occupazionali. Ci siamo dati appuntamento all'undici gennaio».

SINDACATI CAUTI «Non brindiamo ancora, ma diamo atto al Ministro di aver risolto il problema che ha causato lo stop della fabbrica, ossia il caro energia», riconosce Rino Barca della Fsm Cisl. Per Vincenzo Marrocu, segretario Uilm, «finalmente c'è un investitore, festeggeremo solo quando si produrrà il primo lingotto di alluminio». «È positivo che si siano verificate le condizioni per rendere appetibile la fabbrica», evidenzia Roberto Forresu, «adesso inizia la discussione del piano industriale». Renato Tocco, della Rsu Uilm, sottolinea il «bel passo avanti» ma, chiarisce, «la vertenza continua».

Giudizio positivo anche per Angelo Diciotti, segretario della Cub. Compatto il Pd del Sulcis, che con il parlamentare Emanuele Cani, il capogruppo in Consiglio Pietro Cocco e il segretario provinciale Daniele Reginali esprime soddisfazione per l'esito dell'incontro, ritenendo il rilancio di Alcoa un'opportunità per tutto il territorio. Calenda potrebbe visitare il presidio il 22 dicembre, lunedì ci sarà l'assemblea generale dei lavoratori.

Antonella Pani


CONSIGLIO. Slitta il voto. La minoranza all'attacco: «Mance elettorali»
Finanziaria, aula rovente Si incaglia il Piano lavoro

Il pacchetto lavoro da 127,9 milioni di euro si arena nel ginepraio
del dibattito sulla Finanziaria. La discussione ieri in Consiglio
regionale è andata avanti a rilento, tanto che la giornata dei lavori
si è chiusa con il primo articolo ancora in discussione. Così
l'emendamento della Giunta, che dà vita al piano “LavoRas”, deve
aspettare la giornata di oggi (salvo imprevisti) per vedere la luce.
Il centrodestra fa letteralmente l'opposizione e blocca al palo la
manovra, con interventi e critiche continue sulla gestione delle
risorse, e anche sui 40 milioni che sono destinati alla massa
manovrabile per i consiglieri regionali.

L'ATTACCO Il primo tema a finire sulla graticola è appunto il
pacchetto lavoro, definito dal capogruppo di Forza Italia, Pietro
Pittalis, «un'illusione per i disoccupati e un atto che commissaria
l'assessore al Lavoro». Dura anche l'accusa di Marco Tedde, che sugli
emendamenti approvati dalla maggioranza parla di «mancette
elettorali».

Sulla stessa linea l'esponente di Fratelli d'Italia, Paolo Truzzu, che
esprime un giudizio negativo sulla «distribuzione a pioggia delle
risorse». La giornata di ieri è andata via così, con i continui
attacchi, ma a chiarire che non si tratta di ostruzionismo è il
capogruppo del Psd'Az, Angelo Carta: «Non vogliamo rallentare i
lavori, ma comprendere a fondo una Finanziaria che la maggioranza ha
esaminato per conto proprio».

È sicuro, però, che la giornata di ieri
ha significato l'avviso dell'opposizione nei confronti della
maggioranza per assumere un atteggiamento più “mite”.
«SOLDI VERI» L'assessore al Bilancio, Raffaele Paci, ascolta gli
interventi che denunciano l'inefficacia del pacchetto lavoro. Poi,
davanti all'aula, l'esponente della Giunta risponde e difende il
provvedimento, che contiene «soldi veri e interventi rapidi per
esigenze diverse». Rimandate al mittente anche le accuse di aver
subìto pressioni: «Lavoriamo da mesi a questo Piano per il lavoro, non
c'è nessuna presa in giro, non ci siamo fatti incalzare da nessuno».
Inoltre, è stata ribadita la disponibilità a un confronto per decidere
le modalità di utilizzo dei fondi e annunciato un «monitoraggio
trimestrale per controllarne l'andamento».

TAPPE FORZATE L'obiettivo è approvare la Finanziaria entro l'anno. La
giornata di ieri ha messo a dura prova questo proposito, tanto che
l'assemblea corre ai ripari e si prepara a una tabella di marcia
intensa. I lavori riprendono questa mattina dalle 10 alle 14. Poi
tutti in aula da lunedì pomeriggio sino a venerdì alle 14. Dopo la
sosta di Natale, i lavori riprenderanno dal 27 a venerdì 29, mattina e
pomeriggio.
Matteo Sau

COMUNE. La struttura collegherà la passeggiata di Su Siccu con il
lungomare di Sant'Elia Via al bando per il ponte ciclabile
Slittano le concessioni per la pista da Bmx e il Parco avventura

Via al bando per il ponte tra Su Siccu e Sant'Elia. Dopo anni di
attesa si avvicina il momento in cui si potrà collegare il lungomare
di Su Siccu e il Padiglione Nervi col parcheggio Cuore e il nuovo
lungomare di Sant'Elia. Si tratta dell'anello mancante che permetterà
di andare in bici o a piedi da via Roma fino al Poetto, passando sopra
il canale.

L'ASSESSORE «Un progetto che da anni non vedeva la luce si sta
finalmente concretizzando», commenta l'assessore ai lavori pubblici
Gianni Chessa, «non si tratta di un punto d'arrivo ma di partenza
perché quell'intervento si unirà al lungomare, al parco degli Anelli e
al porticciolo della piccola pesca per restituire Sant'Elia ai suoi
residenti e a tutti i cagliaritani».

IL BANDO Il bando scadrà il 18 giugno 2018 e la base d'asta è di 476
mila euro più Iva, una volta consegnati i lavori ci saranno 300 giorni
di tempo per realizzare il ponte dove il canale si restringe, a pochi
passi dal cavalcavia di via Salvatore Ferrara. Una volta ultimati i
lavori, dalla pista ciclabile che parte da Su Siccu e costeggia l'Asse
mediano si potrà passare sul ponte e raggiungere via Vespucci dove un
altro tratto di pista ciclabile aggirerà il parcheggio Cuore per
raggiungere il nuovo lungomare.

Lì sta prendendo forma una nuova zona
destinata a essere amata e frequentata da cagliaritani e turisti.
IL PORTICCIOLO «Con il Parco degli Anelli, la grande piazza del
Lazzaretto e il porticciolo quell'area sarà finalmente valorizzata per
quello che può dare», spiega Gianni Chessa. Dopo rinvii e
stravolgimenti sembra avvicinarsi il momento in cui Sant'Elia potrà
avere un adeguato sbocco sul mare. «Per il porticciolo i tempi sono
slittati ulteriormente con il ritrovamento del relitto inglese lì
davanti e la necessità di traslare il progetto di qualche metro -
precisa l'assessore ai Lavori pubblici - concluso il nuovo iter
necessario per le variazioni, tra gennaio e febbraio si potrà
finalmente realizzare un'opera fondamentale per il rione e per tutta
la città».

I bracci del porticciolo saranno accompagnati da pontili
galleggianti e una stazione di servizio. «Bisogna rendere quel posto
migliore possibile per dare garanzie e solidità alla piccola pesca -
aggiunge - ma ci sarà anche uno scivolo a disposizione di tutti». Nel
frattempo le grandi manovre del Comune per il borgo in riva al mare
riguardano anche le sterpaglie tra l'arena Grandi eventi e il campo da
calcio del Progetto Sant'Elia.

PISTA PER BMX La Giunta ha deciso di creare un'area verde con una
pista per il Pump track, uno spazio riservato alle acrobazie con le
biciclette Bmx. Il destino di quell'area sembrava segnato ma l'unica
società interessata l'Asd Bike Lab, nelle scorse settimane si è
chiamata fuori e non è stata quindi presentata nessuna domanda. Il
Comune ha deciso così di riaprire i termini per l'affidamento
decennale, specificando che la rinuncia era arrivata perché da un
articolo del capitolato sembrava che il concessionario fosse tenuto a
«un significativo esborso di spese», ma viene precisato che chi si
aggiudicherà lo spazio non dovrà occuparsi dei lavori: «Le prestazioni
che il concessionario sarà obbligato ad eseguire sono quelle che il
medesimo proporrà in sede di gara, purché le stesse ovviamente siano
compatibili con l'attività di pump track».

PARCO AVVENTURA La stessa situazione si è verificata a Monte Urpinu.
Per il Belvedere in cima al colle la Giunta ha deciso di puntare su un
parco avventura, ma nei termini previsti nessuno si è fatto avanti per
chiedere la concessione decennale. Anche in questo caso gli uffici
hanno disposto la riapertura dei termini, specificando sempre che i
costi del concessionario saranno limitati alla proposta presentata e
non ci saranno ulteriori spese.
Marcello Zasso

La Nuova

Alcoa, tra 2 mesi cessione a Sider Alloys
Il ministro Calenda ai sindacati: «Vicini al risultato, il 22 sarò a
Portovesme». Pigliaru: «Eravamo in pochissimi a crederci»

di Tamara Peddis
PORTOVESME
Entro il 15 febbraio 2018 lo stabilimento ex Alcoa di Portovesme
passerà nelle mani del nuovo acquirente Sider Alloys, la società
svizzera interessata alla produzione di alluminio nel polo industriale
del Sulcis Iglesiente. È stato il ministro dello Sviluppo economico,
Carlo Calenda, ad annunciarlo ai sindacati, ieri a Roma insieme ai
rappresentanti della Regione. «Un passo avanti molto significativo -
ha affermato il ministro -. Abbiamo dovuto superare molte difficoltà
ma siamo molto vicini al risultato».

Terminata la fase istruttoria con
la multinazionale americana Alcoa, adesso l'attenzione del governo
pare concentrarsi nel passaggio dello stabilimento a Invitalia,
l'agenzia nazionale che si occupa di investimenti e da questa poi alla
società Sider Alloys con un accordo che dovrebbe definirsi in toto
proprio entro il 15 febbraio. Prima di questa data andrà costruito e
sottoscritto con le istituzioni locali un accordo di programma che
favorisca l'investimento e il riavvio della produzione. C'è un'altra
data importante: l'11 gennaio è previsto un incontro dei sindacati con
i vertici della Sider Alloys. «Sarà una riunione in cui si valuterà il
progetto della società svizzera - dice Rino Barca, segretario
regionale Fsm Cisl - capiremo quale sarà il piano industriale, gli
investimenti, l'organizzazione del lavoro, visto che la società ha
detto di voler arrivare alla piena produzione di alluminio e ha
parlato anche di altre produzioni aggiuntive come billette e vergelle,
un fatto che ci fa ben sperare per il numero dei lavoratori che
potrebbero entrare nel ciclo produttivo».

Prima di queste date che
definiranno l'acquisizione della fabbrica di alluminio, il 22 dicembre
il ministro Calenda arriverà in Sardegna per incontrare davanti ai
cancelli dello stabilimento di Portovesme i lavoratori, come lui
stesso ha scritto ieri su Twitter in risposta a un operaio: «I
festeggiamenti li rimandiamo a quando uscirà dalla fabbrica il primo
prodotto, in questi casi meglio essere prudenti e scaramantici. Però
vengo il 22 a trovarvi al presidio. La pizza la porto io». Il
ministro, insieme a Renzi, Delrio e De Vincenti, è stato citato dal
governatore Francesco Pigliaru tra gli artefici della svolta.

«Eravamo
in pochissimi a crederci, noi ci abbiamo lavorato da subito e adesso
siamo molto vicini al risultato - ha dichiarato - quando capita di
occuparsi di queste vertenze è fondamentale insistere e fare lavoro di
squadra».

«La futura acquisizione dello stabilimento Alcoa - il
commento del segretario del Pd, Giuseppe Luigi Cucca - è un risultato
straordinario per la Sardegna, ottenuto grazie all'intervento decisivo
della Regione che ha saputo incalzare il governo per porre fine a
un'annosa vertenza». Molto cauto Maurizio Landini della segreteria
nazionale Cgil. «Un'azienda che dice che vuole investire è una buona
notizia, però prima di esultare è meglio che la partita finisca».

Per Marco Bentivogli, segretario generale dei metalmeccanici della Fim
Cisl è «una buona notizia che vale il doppio sul fronte dell'industria
italiana, visto che parliamo dell'ex-Alcoa di Portovesme, ferma da
quando l'azienda formalizzò la volontà di chiudere il sito sardo». La
fabbrica ex Alcoa ha chiuso i battenti nel 2012, mettendo fuori dal
ciclo produttivo circa 400 lavoratori diretti e altre tanti delle
ditte d'appalto.


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Federico Marini

skype: federico1970ca

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