martedì 12 dicembre 2017

Siamo adulti, assumiamoci le nostre responsabilità. Scegliamo l'autodeterminazione! Di Pier Franco Devias

Tempo fa ci furono le grandi proposte di ripopolare la Sardegna con i flussi migratori, avanzate dalla Cgil, da Ganau e dal "tuttologo di cose sarde" Beppe Severgnini. Adesso vedo la proposta di ripopolare la Sardegna attirando pensionati dai Paesi europei, avanzata dal sindaco di Bitti e sostenuta con entusiasmo da Paci ed Erriu. Io ho un'altra proposta in cinque punti.

1) Mandare a casa tutta la classe politica responsabile dello spopolamento della Sardegna negli ultimi decenni. 

2) Sostituirla con un'altra che abbia testa e cuore in questa terra e che non prenda ordini da fuori.

3) Ricostruire la nostra economia ripensandola esclusivamente in base all'interesse dei Sardi e allo sviluppo compatibile.

4) Richiamare tutti i Sardi sparsi nel mondo e incentivarli a ritornare in Sardegna, offrendo loro concrete possibilità di occupazione.

5) Accogliere chiunque, di qualunque nazione, giovane o anziano, uomo o donna, di qualunque orientamento sessuale o religione, voglia venire in pace ad abitare e lavorare in questa terra, entrando a far parte della nostra comunità nazionale e costruendo insieme a noi un futuro migliore.

Quando una classe politica è abituata a pensare che il centro del mondo sia fuori, pensa che anche la risoluzione dei casini creati possa venire solo da fuori. Quando invece ci si assume la responsabilità di essere adulti, autosufficienti e coraggiosi, si pensa che anche la risoluzione dei problemi creati possa venire solo dal nostro lavoro, dal nostro impegno e da una politica veramente nuova.

Al lavoro, verso l'autodeterminazione!


Di Pier Franco Devias


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