mercoledì 1 marzo 2017

Lettera aperta a Bustianu Cumpostu. Di Pier Franco Devias.

Caro Bustianu,

ho letto le tue considerazioni sul blog di Muroni sulla proposta di metodo di convocazione di tavoli unitari proposta da Libe.r.u. Credo che tu abbia parzialmente frainteso il senso della proposta se la reputi simile a quella che ha generato la Mesa Natzionale. 

Provo a spiegare meglio. Nel tuo articolo affermi: "Quando si vogliono costruire Case Comuni senza distinzioni tra padroni di casa e invitati, non si fanno le “chiamate” pubbliche ma si informa l’ambito di riferimento in via riservata e successivamente si concordano insieme modalità e regole per iniziare la costruzione”

E fin qui siamo assolutamente d’accordo, essendo questa la nostra proposta. Il dubbio che invece ci siamo fraintesi arriva quando prosegui dicendo: “Né più e né meno di come si è fatto per la Mesa Natzionale..." Il fatto è che la Mesa Nazionale non ha assolutamente seguito un metodo paritario di auto convocazione, come noi proponiamo, ma è stata, per l’appunto, una chiamata pubblica con “padroni di casa e invitati” come tu dici.

Alla radice della Mesa c’è infatti, come ben sai, una proposta avanzata dal responsabile formazione di Progres Frantziscu Sanna che, nel lontano gennaio 2015 (ben prima quindi di novembre), lanciava una proposta di apertura alle altre forze indipendentiste da parte di quella che allora si chiamava ancora Mesa di Sardegna Possibile, peraltro, contrariamente a quanto affermi tu, ponendo una lunga serie di paletti a chi volesse aderire.

(Cosa che puoi verificare anche in questo articolo pubblicato sul blog di Biolchini http://www.vitobiolchini.it/…/la-sfida-di-sardegna-possibi…/) Non passa neanche un mese che il fiu compila apposita “domanda di ammissione” (come puoi trovare qui: http://www.ilmarghine.net/…/fronte-indipendentista-unidu-ri…).

A me non sembra una cosa paritaria ma, appunto come contesti tu, un rapporto “tra padroni di casa e invitati” quando leggo testualmente “il Fronte Indipendentista Unidu farà richiesta scritta alla Mesa di Sardegna Possibile per entrare a farne parte.”

E che il rapporto fosse tra richiedente e accettatore, tra padrone di casa e invitato, lo sai bene anche tu Bustià, visto che il mese successivo tu stesso hai fatto pubblica richiesta di adesione, come riportato anche qui:
http://www.ansa.it/…/sni-sposa-progetto-sardegna-possibile...

Come ben ricorderai queste nuove adesioni avevano suscitato un terremoto dentro Sardegna Possibile. Perciò questa Mesa (Progres,Gentes, Fiu e Sni) era fuoriuscita dalla stessa Sardegna Possibile (che infatti continua ad esistere separatamente dalla Mesa) e dopo alterne vicende si era costituita come progetto a sé stante, rinominandosi Mesa Natzionale, con le stesse componenti a cui poi si è aggiunta SL.

Come vedi il progetto non è nato “spontaneamente” o “paritariamente”, come noi vorremmo che fosse un progetto sano, ma è nato col solito difetto di essere stato chiamato da un attore a cui poi gli altri devono aderire. Ti sembra che la nostra proposta di autoconvocazione paritaria tra le forze sia “Né più e né meno di come si è fatto per la Mesa Natzionale”? A me sembra che i due metodi di approccio siano parecchio diversi. Anzi, esattamente opposti.

In chiusura voglio sfatare la leggenda metropolitana che Libe.r.u. sia mai stato “invitato” (aridaje) visto che a novembre 2015 non era ancora nato, essendo nato ad aprile 2016. Preciso solo che “informare Devias” in maniera confidenziale non vuol dire niente: Devias a novembre 2015 era un singolo e non una forza politica, dopodiché è diventato il segretario di un partito politico che non è stato invitato e che partecipa a tavoli solo quando sono paritari e non quando sono egemonizzati.

E che questa Mesa lo sia appare abbastanza evidente, se anche i giornalisti hanno la netta impressione che i movimenti siano “riuniti sotto l’egida di Progres” (http://www.ansa.it/…/sanita-indipendentisti-contro-la-giunt…) Noi pensiamo che nessun rapporto paritario si possa svolgere “sotto l’egida” di nessuno.

Ci tenevo a dire queste cose, Bustianu, per chiarire ai lettori la differenza sostanziale tra le proposte finora fatte e la proposta (che è solo ed esclusivamente di metodo) che abbiamo avanzato noi. Quando vorremo trovarci in campo neutro, non in casa d’altri, per partire tutti insieme da zero per affrontare un sereno e costruttivo dialogo, noi ci saremo.

A menzus biere.
Pier Franco Devias


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