mercoledì 8 maggio 2019

Elezioni, presentati al Tar 14 ricorsi Contestata l'adesione tecnica di alcuni consiglieri a sette partiti


Unione Sarda

Elezioni, presentati al Tar 14 ricorsi
Contestata l'adesione tecnica di alcuni consiglieri a sette partiti

CAGLIARI

Venti consiglieri regionali su sessanta sono a rischio. Eletti il 24 febbraio, i loro seggi sono messi in discussione da ben 14 ricorsi presentati al Tar e che saranno discussi dai giudici amministrativi mercoledì 12 e mercoledì 26 giugno. Il caso richiamato più volte è quello dell'adesione tecnica di alcuni consiglieri della scorsa legislatura, che avrebbero permesso a 7 partiti (Lega, Sardegna civica, Fortza Paris, Sardegna in Comune, Futuro Comune, Noi la Sardegna che hanno conquistato almeno un seggio, più Energie per l'Italia, rimasta invece all'asciutto) di presentarsi alle elezioni senza raccogliere le firme.

Secondo i ricorsi, dovrebbero essere esclusi gli otto consiglieri del Carroccio, poi Roberto Caredda di Sardegna civica e Maria Laura Orrù di Sardegna in Comune. Con l'escamotage dell'adesione tecnica «c'è stata un'evidente alterazione delle elezioni», è scritto nel ricorso presentato insieme dai candidati Antonio Gaia e Pierfranco Zanchetta dei Cristiano popolari socialisti e Marzia Cilloccu di Campo progressista. Ma anche dal primo dei non eletti per Fi nel collegio di Cagliari, Edoardo Tocco, dall'elettore Pietro Cicu, dalla candidata pd Maria Paola Curreli, dagli ex capigruppo di Leu e del Pd, Luca Pizzuto e Pietro Cocco.

La stessa contestazione è stata sollevata dall'ex capogruppo del Psd'Az e non rieletto Gaetano Ledda, e dall'ex presidente della commissione sanità il socialista Raimondo Perra. Gli altri ricorsi invece hanno come punto di forza la diversa attribuzione dei seggi rispetto a quelli assegnati da legge a ciascuno collegio elettorale. In questo caso, è l'avvocato Sebastian Cocco, candidato della lista Sardegna in Comune a Nuoro, a sostenere che «è stata commessa una sperequazione ai danni dei collegi di Nuoro, dell'Ogliastra e del Sulcis».

C'è poi il ricorso presentato dall'ex consigliere del Pd Antonio Solinas, che non è stato rieletto nel collegio di Oristano, incentrato soprattutto su un difetto di rappresentatività territoriale e mette in discussione l'elezione dei compagni di partito Valter Piscedda, Salvatore Corrias e Gigi Piano.

A essere messo in discussione è anche il seggio dei Riformatori ottenuto a Oristano con Alfonso Marras, contestato da Ivan Piras, primo dei non eletti di Fi a Cagliari, e dal candidato dell'Uds Nello Cappai. Infine, c'è il ricorso presentato da 25 elettori, patrocinati dall'avvocato costituzionalista Andrea Pubusa: «Le elezioni devono essere annullate per incostituzionalità di una legge oscura e irragionevole dal voto disgiunto al premio di maggioranza, dall'esclusione di alcuni candidati presidenti agli esagerati sbarramenti imposti ai partiti» (ua)

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Federico Marini
skype: federico1970ca

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