martedì 28 maggio 2019

Togliere la testa da sotto la sabbia e guardare in faccia la realtà. Di Alessandro Vadilonga


L'importante non è se esiste o no l'Europa politica ma che ruolo ha l'Italia e gli italiani. Poco fa ho letto, sulla bacheca di un'amica, l'analisi del voto per il rinnovo del parlamento europeo che ci dovrà rappresentare nei prossimi 5 anni. Lei, rappresentante di seggio, delusa per quel poco più del 30% dei votanti. 293 votanti tra cui 11 schede bianche ed una nulla. Forse dovremmo riflettere su questo, sulla disinformazione e l'ignoranza che attanaglia l'Italiano. Disinformazione voluta e ricercata dai nostri politici con tutti i mezzi.


In questo mese hanno parlato di tutto, sparando dati fuorvianti e attaccandosi a vicenda. Nessuno o pochi hanno parlato dell'Europa e dell'importanza di un’unione non solo monetaria ma anche politica. Unione perché altre potenze stanno facendo di tutto per far implodere il vecchio continente per interessi economici e strategici. E noi cosa facciamo per difenderci? Non votiamo, non esercitiamo l'unico diritto che ci è rimasto per farci sentire.

Certo quest'Europa ancora non mi convince ma è sempre meglio di rimanere fuori ad attaccare o essere, egoisticamente, neutrali. C'è ancora tanta strada da percorrere ed il vecchio continente sta vivendo un periodo complicato. Bisogna per questo motivi togliere la testa da sotto la sabbia e guardare in faccia la realtà. Basta con questa disinformazione e cattiveria è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e lavorare seriamente per il bene nostro e di tutti gli europei.



Di Alessandro Vadilonga
Autore de “La mia amica Bianca”, Sa babbaiola Edizioni.

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