venerdì 10 maggio 2019

Francesca Ghirra e Paolo Truzzu a confronto su raccolta dei rifiuti, urbanistica e turismo. Scintille tra candidati sul futuro della città


Unione Sarda
Francesca Ghirra e Paolo Truzzu a confronto su raccolta dei rifiuti, urbanistica e turismo. Scintille tra candidati sul futuro della città

Non sono d'accordo su nulla o quasi. Francesca Ghirra e Paolo Truzzu, candidati a sindaco rispettivamente del centrosinistra e del, centrodestra, ieri sono stati ospiti di Nicola Scano nella trasmissione di Videolina Monitor per il primo faccia a faccia della campagna elettorale. Un quarto d'ora a testa per confrontarsi sui temi caldi della politica cittadina: rifiuti, porto, urbanistica. L'assessora uscente di Campo progressista e il presidente della commissione Bilancio in Regione e coordinatore di Fratelli d'Italia hanno battibeccato quel tanto che ci si aspettava su quanto fatto e quanto c'è da fare in città, fedeli al tema proposto dal padrone di casa: “Cagliari secondo me”.

Porta a porta L'unico punto d'incontro, a volerne trovare uno, è la necessità di migliorare la raccolta dei rifiuti. «Non la considero un flop, ritengo però che siano necessari correttivi per esempio sulle isole ecologiche, le modalità di ritiro per i grandi condomini e un maggiore coinvolgimento dei cittadini che abitano negli alloggi Erp. Ma ricordiamo che grazie al porta a porta è stato ridotta di 7 milioni di chili la quantità di rifiuti conferiti all'inceneritore a salvaguardia dell'ambiente e della salute di tutti noi», ha detto Ghirra. Sul fronte opposto Truzzu: «Non c'è la volontà di cancellare la differenziata, ma sono stati fatti errori di progettazione. Prima avrebbero dovuto pensare a come strutturare il servizio e poi studiare il bando. Non è possibile avviare la raccolta senza isole ecologiche ed ecocentri adeguati che sicuramente avrebbero mitigato i tanti problemi che ci vengono segnalati dai cittadini».

Sviluppo Ghirra ripropone la politica dell'Urbanistica a saldo zero e immagina il futuro guardando all'area vasta. «Il sindaco di Cagliari sarà sindaco anche della Città metropolitana, in questo contesto dobbiamo proseguire con uno studio dei percorsi di mobilità che facilitino gli spostamenti su mezzi pubblici, ma anche ricordarci che ci sono 1.500 famiglie in attesa di un alloggio e in questo senso si potrà ragionare nell'ottica della città metropolitana. L'hinterland inoltre ha sofferto dal punto di vista del turismo e dei beni culturali e in questo servirà un maggiore impegno». Mette al centro ancora una volta il concetto della progettualità il consigliere regionale Truzzu: «Il compito dell'amministrazione è pianificare il futuro e noi siamo profondamente convinti che Cagliari debba riappropriarsi di ampi spazi e che debba esserci un rapporto con il porto, elemento indispensabile per lo sviluppo. Quel che manca è una piazza che colleghi il centro al fronte mare, nella zona fiera immaginiamo che possa essere completata la cittadella sportiva e creati nuovi alberghi, perché si parla molto di turismo ma serve creare le condizioni giuste».

Chi ha fatto cosa A questo punto tra i due sfidanti è iniziata la piccola disputa sui meriti di quanto fatto negli ultimi anni. «Non avete adeguato il Puc al Ppr ed è chiaro che i progetti di decoro urbano attuati dall'amministrazione Zedda vengono dal passato», ha attaccato Truzzu. «Abbiamo avviato l'adeguamento che in un anno potrà essere completato e ottenuto centinaia di milioni di euro per i progetti a Sant'Avendrace, Is Mirrionis e Sant'Elia», la replica di Ghirra che assicura di essere al lavoro «su una decina di liste». «Noi mettiamo in campo la coalizione che ha vinto le Regionali», ha chiuso Truzzu. ( m. c. )


Nessun commento:

Posta un commento