martedì 14 maggio 2019

In Consiglio l'esordio della giunta al completo

La Nuova Sardegna
Oggi giurano gli assessori scontro sul programma. In
Consiglio l'esordio della giunta al completo, compresa la Pili all'industria. Nel pomeriggio botta e risposta fra maggioranza e opposizione sui progetti
CAGLIARI
Solo uno dei nuovi assessori ha giurato diverse settimane. È il consigliere regionale Andrea Biancareddu dell'Udc, che però nel frattempo, la settimana scorsa, è stato promosso alla guida della Cultura e Pubblica istruzione. Gli altri cinque neo assessori di Christian Solinas giureranno oggi e forse farà lo stesso anche il settimo dell'ultima tranche della giunta di centrodestra. Però il Consiglio regionale è convocato nel pomeriggio e quindi gran parte dei nominati non potranno partecipare alla quinta e ultima convocazione dell'esecutivo bonsai, che per l'ora di pranzo s'è dato appuntamento nel Palazzo di via Roma. Stando a questo calendario, Solinas solo giovedì dovrebbe guidare la prima riunione, a Villa Devoto, con tutte le dodici poltrone occupate.
Giuramento. Escluso Biancareddu, questo pomeriggio a giurare fedeltà alla Repubblica saranno i cinque assessori nominati mercoledì dal governatore: Quirico Sanna, sardista, all'Urbanistica, Gabriella Murgia, tecnico, all'Agricoltura, Valeria Satta agli Affari generali Giorgio Todde ai Trasporti, entrambi della Lega, e Roberto Frongia dei Riformatori ai Lavori pubblici. Sempre questo pomeriggio dovrebbe fare il suo ingresso in aula anche Anita Pili (ex Pd come Gabriella Murgia) che è stata indicata da Sardegna 20Venti, in particolare dal fondatore Stefano Tunis, per l'assessorato all'Industria.
Sui banchi della Giunta ci sono invece dal 4 aprile i primi cinque assessori: Giuseppe Fasolino al Bilancio e Alessandra Zedda al Lavoro, entrambi di Forza Italia, il sardista Gianni Chessa al Turismo, Mario Nieddu, leghista, alla Sanità e Gianni Chessa, Fdi, all'Ambiente.
In queste ore, è arrivato il messaggio di auguri del presidente del Consiglio regionale Michele Pais: «Buon lavoro alla nuova Giunta. Sono sicuro che questa legislatura sarà caratterizzata anche per il rapporto costante e leale tra il Consiglio e l'esecutivo. I problemi della Sardegna non possono attendere oltre - ha aggiunto - e ci attendono impegni pressanti per dare finalmente risposte al popolo sardo che aspetta una vera svolta. Auspico – ha concluso - rinnovamento, riforme e uno Statuto più moderno, caratterizzato dalla rivendicazione sempre più serrata con lo Stato in materia di entrate e accantonamenti».
Il dibattito. Sempre nel pomeriggio comincerà, in aula, il dibattito sulle dichiarazioni programmatiche del governatore. I 24 consiglieri dell'opposizione, formata dal centrosinistra e dai Cinque stelle, dovrebbero intervenire tutti per «contestare il programma fin troppo filosofico del governatore». Anche i 31 consiglieri della maggioranza, esclusi i due presidenti e i tre assessori-consiglieri (Chessa, Zedda e Biancareddu) dovrebbero intervenire quasi tutti ma com'è scontato a favore di Solinas.
Staff. C'è un gran parlare, nelle varie stanze, delle squadre che metteranno in campo i dodici assessori. In ogni caso, ciascuno non potrà nominare il proprio terzetto (capo di gabinetto, segretario particolare e un esperto) prima dell'inizio di giugno. Questo perché solo la prossima settimana l'esecutivo approverà il rendiconto del bilancio 2018, l'ultimo del centrosinistra e della giunta Pigliaru. Poi la delibera dovrà ottenere anche il via libera della commissione bilancio e del Consiglio regionale, e questo passaggio dovrebbe essere messo in calendario alla fine del mese.
(ua)
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FedericoMarini
skype:federico1970ca

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