lunedì 18 febbraio 2019

3/5 Marzo. Miele Amaro: la magia dei fuochi per Sant'Antonio Abate






Domenica 3 marzo ore 10:00
Martedì 5 Marzo ore 10:00

A Mamoiada nei vari rioni del paese, intorno ai grandi falò si riuniscono amici e parenti, in attesa della sfilata dei Mamuthones e Issohadores.

La cooperativa Viseras offre la possibilità di arricchire questo evento con un breve itinerario di mezza giornata che vi darà la possibilità di approfondire molti aspetti di questo antico rito e di entrare nel vivo di una delle feste più amate della Sardegna. Per noi la festa di Sant'Antonio è anche l'inizio ufficiale del Carnevale.

Mamuthones ed Issohadores

Mamuthone

Il nome Mamuthone è un enigma. I pareri sono diversi ed esistono varie ipotesi: c’è chi lo collega semplicemente al nome stesso del paese, in origine una fontana, chi ad altri riferimenti toponomastici, chi risale ad altre civiltà e antichi riti, altri ancora richiamano i nomi degli spaventapasseri, degli idoli bacchici ed esseri spaventevoli della leggenda popolare comuni in tutta la Sardegna.

Secondo un'ipotesi sarebbe da ricollegare ad un antico culto delle acque e nel nostro caso in particolare alla impetrazione della pioggia, il nome risulta composto dalle radici mam e muth più il suffisso ones.

La prima significherebbe "acqua", la seconda, dal greco muthéomai, sta per "chiamare" ed il gruppo ones corrispondente al suffisso indoeuropeo on ed al suffisso etnico basco on, nonché al greco óntes (oi ontes Polyb. = i vivi) da eimí = essere, ha il chiaro e noto valore di "uomini" per cui i Mamuthones sarebbero gli "uomini invocanti la pioggia". Un’altra ipotesi ancora fa derivare il nome da maimatto, ossia il tempestoso, colui che s'infuria (nel senso che fa infuriare la tempesta), un epiteto dato allo Zeus Pluviale divinità sotterranea identificata con Dioniso, che ogni anno moriva, per rinascere a primavera con la vegetazione dei campi, nel ciclo annuale dell'eterno ritorno.

S'Issohadore

Il gruppo dei Mamuthones è accompagnato dagli Issohadores, caratteristici nell'abbigliamento in forte contrasto con gli scuri compagni di esibizione. Tengono in mano sa soha, si tratta di una particolare lunga fune in giunco, abilmente lavorato e intrecciato da mani esperte ma che prima era di cuoio crudo, spesso e pesante; il nome soha appartiene proprio al tipo usato per legare e catturare il bestiame. Issohadore in sardo significa letteralmente "colui che prende con la sohache reca in mano" e che dà, appunto, il nome alla figura
Origine

L'origine dei mamuthones e issohadores si perde nella notte dei tempi. Ne abbiamo traccia su un riferimento generale da parte dei padri della Chiesa (S. Agostino, sermone 129) sin dai primi secoli dopo Cristo, parlò dei sardi che si mascheravano da animali e compivano riti pagani.

Le informazioni sui mamuthones e issohadores sono tratte da wikipedia. Le associazioni o enti organizzatrici dell’evento non sono responsabili di eventuali errori.


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