giovedì 3 novembre 2016

Referendum:Pubusa,Sardegna rischia di restare senza senatori - Per Statuto incompatibile con funzione di consigliere regionale



(ANSA) - CAGLIARI, 3 NOV - La Sardegna rischia di rimanere senza i suoi tre senatori a causa della riforma costituzionale: o meglio l'Isola potrebbe mandare a Roma solo un sindaco e forse solo uno di un comune con meno di 10mila abitanti, mentre gli altri due seggi, quelli dei consiglieri-senatori, rimarrebbero vuoti.

A denunciare il 'guazzabuglio' del combinato disposto tra l'art. 17 dello Statuto speciale dell'Isola e l'art. 57 della Costituzione modificato dalla riforma, è il costituzionalista Andrea Pubusa con una lettera aperta al presidente Francesco Pigliaru, pubblicata sul blog democraziaoggi.it. Un tema ripreso anche dal Comitato Facebook per il no al referendum, nato lo scorso maggio su iniziativa dell'Osservatorio Antiplagio.

"Lo Statuto sardo dispone che 'l'ufficio di consigliere regionale è incompatibile con quello di membro di una delle Camere o di un altro Consiglio regionale o di un sindaco di un Comune con popolazione superiore a diecimila abitanti, ovvero di membro del Parlamento europeo' - scrive Pubusa al governatore - Come la mettiamo? In virtù dell'art. 17 tu e tutti i consiglieri regionali sardi non potete essere eletti o nominati senatori. E, come ben sai, lo Statuto sardo è legge costituzionale, è un pezzo di Costituzione; per di più, trattandosi di una legge speciale, per la Sardegna prevale sulla legge generale. Non lo hai detto tu stesso che il titolo V come disciplina generale non si applica alla Sardegna, per la quale vale lo Statuto speciale?".

Secondo il costituzionalista, inoltre, la carica di sindaco di un comune con popolazione superiore a 10mila abitanti è incompatibile con la carica di consigliere regionale e quindi "non può essere senatore". "L'unica soluzione è modificare lo Statuto - indica Pubusa - ma mentre prima si cercava si evitare il cumulo delle funzioni, oggi si sta andando verso questo pasticcio".


A fronte di queste considerazioni il Comitato sorto su Fb sottolinea che "nell'attesa della modifica dello Statuto sardo, qualora vincesse il Sì, la riforma contenuta nel ddl Boschi partirebbe già con un conflitto da dirimere ed un Senato incompleto". (ANSA).

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