giovedì 24 novembre 2016

Rassegna stampa. 24.11.2016. - Stop ai lavori, l'Aula è in vacanza Alleati e minoranza pungono il Pd - I leader di M5S oggi in Sardegna: - Allerta meteo nell'Isola Previsti forti temporali, parchi chiusi a Cagliari - Referendum e Polemiche L’Upc

Unione Sarda

Stop ai lavori, l'Aula è in vacanza Alleati e minoranza pungono il Pd Stallo per la campagna referendaria. Zanchetta: «Si dorme». Pittalis: «Fatto grave»

Due settimane di inattività e tanta polemica. Il Consiglio regionale non si riunisce dal 9 novembre e l'effetto stallo crea molto malumore all'interno del palazzo di via Roma. Due settimane di ritardo rispetto alla tabella di marcia che la maggioranza di centrosinistra ha fissato in occasione dell'ultimo vertice del 26 settembre. Lavorano le commissioni ed è proprio all'interno dei parlamentini che esplode la polemica sulla manovra di assestamento di bilancio.

TUTTO FERMO Ci sono leggi importanti da approvare come quella sulla rete ospedaliera e l'urbanistica. Ma non solo, il Consiglio regionale è chiamato al rinnovo delle cariche all'interno del palazzo. «Stiamo dormendo», dice il capogruppo dei Cristiano popolare socialisti, Pierfranco Zanchetta, «questo stallo non fa bene all'attività legislativa anche se capisco che la campagna referendaria abbia assunto una valenza di vita o di morte». Stilettata al Pd da parte del capogruppo di Soberania e Indipendentzia, Emilio Usula: «Le problematiche interne non dovrebbero determinare lo stop dei lavori. 

È un segnale negativo per i cittadini». Gli attacchi arrivano anche dai banchi dell'opposizione; Attilio Dedoni, capogruppo dei Riformatori, dice: «Abbiamo superato la metà di novembre e in via Roma restano arenate pratiche di non poca importanza come la Rete ospedaliera». Ci saranno «conseguenze negative», secondo il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, perché «oltre la Finanziaria, ci sono provvedimenti urgenti sul precariato e per settori produttivi che non vengono discussi».

«NESSUNO STALLO» Il presidente ha convocato per oggi i capigruppo per mettere in calendario la ripresa dei lavori, sostenendo che «il problema non è così drammatico e non siamo davanti a una paralisi istituzionale». Ma lo stallo non sarebbe da mettere in conto alla campagna elettorale sul referendum, quanto a «degli aspetti ancora da definire all'interno della maggioranza». Tradotto significa che gli accordi per chi saranno i nuovi presidenti delle commissioni, i due vice presidenti dell'assemblea e i questori, non sono ancora arrivati al traguardo. Clima rovente sulla manovra dell'assestamento di bilancio.

LA POLEMICA Le accuse arrivano dai consiglieri regionali di Forza Italia, Alessandra Zedda e Ignazio Locci, critici nei confronti dell'accordo siglato con lo Stato sulle entrate. «A fronte di circa 7,5 miliardi di euro, lo Stato ha versato nelle casse regionali appena 4 miliardi». Nel mirino anche la sanità per la quale sono stati destinati «20 milioni di euro per ripianare il disavanzo del 2015». Ma è un po' tutto il listino della spesa a non piacere ai due esponenti azzurri che criticano anche i 16,8 milioni per «coprire l'errata programmazione, da parte dell'assessore Paci, sulle non autosufficienze, debiti fuori bilancio, spese per le Province resuscitate da loro e tutta una serie di norme intruse sulle quali chiediamo un intervento rigoroso del presidente Ganau». Di fatto, sarebbe una manovra da 320 milioni di euro «concepita solo per affrontare i problemi della maggioranza e della Giunta», concludono Locci e Zedda.

Matteo Sau

I leader di M5S oggi in Sardegna: partiranno alle 11.30 dalla stazione di Sassari. Di Battista e Di Maio sul treno del No fino a Cagliari

Un viaggio da Sassari a Cagliari per dire No alla riforma costituzionale. I parlamentari del Movimento cinque stelle, Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio portano in Sardegna il tour #iovotono. La giornata comincerà alle 11.30 a Sassari dove i due parlamentari cominceranno il viaggio in treno verso il capoluogo per concludere alle 17.30 in piazza del Carmine.

IL VIAGGIO Durante il viaggio, il treno si fermerà nelle varie stazioni intermedie per dare la possibilità a simpatizzanti, ma anche semplici cittadini di unirsi alla carovana per il sostegno al No. Insieme ai due big del Movimento cinque stelle ci saranno anche alcuni portavoce nazionali e sardi che parteciperanno all'evento. È prevista la presenza di , Emanuela Corda, Andrea Vallascas, Manuela Serra, Mario Puddu, Antonietta Martinez, Pino Calledda, Tatiana Basilio, Silvia Benedetti.

Il deputato sardo del Movimento Andrea Vallascas è convinto che lo scopo della revisione della Costituzione sia uno solo uno solo, ossia «limitare la partecipazione del popolo nei processi decisionali». Poi, aggiunge: «La sovranità appartiene al popoplo, questo principio non deve essere sovvertito». Iniziative anche da parte di Forza Italia e dei Comitati per il No. Primo appuntamento questo pomeriggio, alle 18 nella sala dell'oratorio di San Ponziano a Carbonia. Secondo appuntamento sabato, sempre alle 18, a Lunamatrona.

“ENERGIE PER L'ITALIA” Verrà presentata questa mattina la convention, “Energie per l'Italia, promossa da Stefano Parisi che si terrà sabato prossimo alle10 nei locali dell'hotel Grazia Deledda di Sassari. L'ex candidato alla carica di sindaco a Milano ha ideato una campagna itinerante per costruire un nuovo programma politico del centrodestra.

(m. s.)

Maltempo in tutta Italia: in Liguria e Piemonte c'è il rischio alluvioni Allerta meteo nell'Isola Previsti forti temporali, parchi chiusi a Cagliari

Prima il forte vento di scirocco, ora un'ondata di maltempo che potrebbe portare forti temporali su diverse zone dell'Isola. Ieri sera è scattato l'allerta meteo sino alla mezzanotte di oggi. A Cagliari è stata disposta per oggi la chiusura dei parchi comunali. L'ESPERTO «Il forte vento di scirocco», ha spiegato ieri sera il maggiore Carlo Spanu, uno degli esperti dell'Ufficio Meteo dell'Aeronautica Militare della base di Decimomannu, «è derivato dall'arrivo di un sistema frontale dal Nord dell'Atlantico che ha favorito l'afflusso di correnti meridionale africane.

Nelle prossime ore, però, è prevista la rotazione dei venti e il transito del sistema sulla Sardegna con precipitazioni che localmente potrebbero essere anche intense. I cumulati di pioggia potrebbero essere molto elevati». Dalle prime ore del mattino, dunque, l'intera Isola potrebbe essere esposta ai temporali, in alcune zone anche piuttosto intensi.

L'ALLERTA METEO Per ieri la Protezione civile della Regione aveva già emanato un primo allerta meteo per il rischio di vento forte e mareggiate, ma in serata lo ha esteso - attivando il codice arancione - anche per il rischio di piogge e temporali intensi. Le zone segnalate come maggiormente a rischio di temporali sono il Campidano e la Gallura, ma anche Sulcis-Iglesiente, Sarrabus e Ogliastra. Con un livello di rischio più basso (codice giallo) le aree del Sassarese, l'Oristanese e la Sardegna centrale. L'allerta della Protezione civile ha convinto il Comune di Cagliari a chiudere i suoi parchi (Monte Claro, Terramaini, San Michele e Pirri), ma tutti gli enti hanno segnalato il rischio moderato.

IL RESTO D'ITALIA Violenti temporali e rischi alluvioni in Piemonte e Liguria sono segnalati per oggi da vari esperti. «Attenzione in particolare», scrive Edoardo Ferrara di 3bMeteo, uno dei portali più consultati dagli appassionati di clima, «su Liguria centro-occidentale, Piemonte meridionale e occidentale dove si potranno accumulare ulteriori picchi di oltre 200-250 millimetri, che aggiunti a quelli caduti nei giorni scorsi potrebbero portare ad un bilancio complessivo di oltre 400 millimetri.

Nelle province di Cuneo, Asti, Torino, Biella, Verbania, Genova ovest e Savona, non si escludono criticità idrogeologiche e locali esondazioni». Parlano di «rischio alluvione concreto» su Piemonte e Liguria anche i meteorologi del portale ilMeteo.it che annunciano il rischio di un nubifragio per oggi. «Una situazione», scrivono gli esperti per queste due regioni «tendenzialmente grave e pericolosa».

Francesco Pinna

La Nuova

Referendum e Polemiche L’Upc: «Il manager Moirano non indossi la maglia del Pd»

CAGLIARI Nella campagna per il referendum, i manager devono restare fuori e chi li coinvolge sbaglia. A sostenerlo è il capogruppo dell’Upc in Consiglio regionale Pierfranco Zanchetta, che critica il coinvolgimento, voluto dal Partito democratico, del direttore generale dell’Asl unica, Fulvio Moirano, in «una – scrive – smaccata assemblea a favore del Sì». È una questione di opportunità e anche di stile, sottolinea Zanchetta, per aggiungere: «La presenza di Moirano in quel dibattito, organizzato dal Pd, ci lascia alquanto perplessi e dubbiosi sull’imparzialità e l’indipendenza dello stesso manager dai partiti».

Fino all’affondo decisivo: di Pierfranco Zanchetta «Il direttore generale dell’Asl unica, esposto al tavolo referendario del Sì, sembra a questo punto giocare una partita con la casacca di un solo partito,non con quella della coalizione di centrosinistra o dell’intera Sardegna». Per chiudere il comunicato con due frasi secche: «Non ci possono essere dubbi, quella di Fulvio Moirano è stata un’improvvidadiscesa in campo, con un ruolo che non gli si addice, visto che dovrebbe essere superparters ed è un autogol che ha esposto la figura del manager davvero a un brutto esordio».

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Federico Marini

skype: federico1970ca

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